Ruby ter, Berlusconi rinviato a giudizio per corruzione di testimoni

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2017 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA
Ruby ter, Berlusconi rinviato a giudizio per corruzione di testimoni

Ruby e Berlusconi (Ansa)

MILANO – Il Gup di Milano ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi al termine dell’udienza preliminare in cui era accusato di corruzione in atti giudiziari nell’ambito della vicenda Ruby. Il processo comincerà il 5 aprile davanti ai giudici della quarta sezione penale.

Quello disposto dal gup Carlo Ottone De Marchi è per l’ex premier, il secondo giudizio scaturito dalle rivelazioni della giovane marocchina Karima El Marough alias ‘Ruby’ dopo che nel primo era stato assolto nel marzo del 2015 in via definitiva dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. Ora gli viene contestato di avere versato circa 10 milioni di euro, oltre a regali di grande valore, a una ventina di testimoni che, dopo avere partecipato alla feste ad Arcore, erano chiamati a dire la verità davanti ai giudici.

Alla sola Ruby, che nel 2010 trascorse tre serate a Villa San Martino, sarebbero andati circa 7 milioni di euro per “negare falsamente che aveva avuto rapporti sessuali con Berlusconi” tra contanti e soldi usati dalla ragazza per aprire attivita’ all’estero, come un ristorante in Messico.

L’udienza preliminare per Berlusconi era in sostanza ripartita da zero dopo che il gup Laura Marchiondelli, nell’ottobre scorso, aveva stralciato la posizione del leader di Forza Italia per motivi di salute. Già il 29 aprile del 2015 i pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano avevano chiesto di mandare a processo l’ex Cavaliere e gli altri 22 indagati, ma poi la posizione di Berlusconi era stata separata per il legittimo impedimento legato ai problemi cardiaci.

Su richiesta delle difese, il gup Marchiondelli aveva poi ‘spacchettato’ il procedimento stralciando e trasmettendo gli atti relativi a sette posizioni in altre sei diverse procure sparse per la Italia in base alla competenza territoriale. E per Berlusconi potrebbe aprirsi un quarto capitolo nel nome di Ruby, dopo che nei giorni scorsi si è venuto a sapere di altri presunti pagamenti illeciti ed è stato di nuovo indagato per corruzione in atti giudiziari. Stando ai nuovi accertamenti e alle dichiarazioni del ragioniere Giuseppe Spinelli, ‘storico’ addetto ai versamenti, avrebbe continuato a pagare 13 ragazze tra la primavera e la fine del 2015

“Prendiamo atto di questo rinvio a giudizio e nel modo e nei tempi opportuni, quindi in dibattimento, confidiamo di dimostrare la nostra estraneità. Il rischio concreto è che per la prima volta si processi il reato di generosità“. Così l’avvocato Federico Cecconi, uno dei legali di Silvio Berlusconi, ha commentato il rinvio giudizio dell’ex premier al termine dell’udienza preliminare.