Legge “salva Sallusti”? Lui non sarebbe salvato, e rischierebbe la radiazione

Pubblicato il 9 Ottobre 2012 - 20:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La legge denominata “salva Sallusti” potrebbe avere più di un risvolto doloroso, non solo per tutta l’editoria ma anche per lo stesso Alessandro Sallusti. Il direttore del Giornale, condannato a 14 mesi di carcere per diffamazione, è nel frattempo tornato a dirigere il suo giornale ma potrebbe rischiare la radiazione dall’Albo.

Il disegno di legge che modifica il reato sulla diffamazione a mezzo stampa ha iniziato il suo iter parlamentare ma la maggior parte dei parlamentari sembra intenzionata a sostituire la previsione del carcere con l’introduzione di pene accessorie che partano dalla sospensione dall’Ordine dei giornalisti per arrivare alla radiazione in caso di reiterazione del reato.

E comunque nessuno sembra essersi accorto del fatto che la legge non potrebbe comunque “salvare” Sallusti: per come sono ora i testi di legge il principio delle pene accessorie al posto del carcere funziona se la sentenza non è ancora passata in giudicato. Ma il direttore del Giornale è stato condannato in via definitiva e quindi non avrebbe alcun beneficio dalla nuova legge.