Spegni l’aria condizionata: un italiano su due a rischio malattia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Agosto 2018 - 12:01| Aggiornato il 5 Agosto 2018 OLTRE 6 MESI FA
Spegni l'aria condizionata: un italiano su due a rischio malattia

Spegni l’aria condizionata: un italiano su due a rischio malattia

ROMA – Un italiano su 2 (49%) è “a rischio sbalzo termico da aria condizionata”: temperature troppo basse possono portare “a disidratazione, laringiti e faringiti e, unite all’escursione termica con l’esterno, alterare la salute delle vie respiratorie e far insorgere anche colpi di calore”. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Lo rileva uno studio di In a Bottle (www.inabottle.it), che ha sentito il parere di 50 specialisti tra medici e nutrizionisti per elaborare anche un decalogo sull’esodo sicuro. Ma se vale in auto, vale anche in ufficio.

Uno su due, siamo al rischio epidemico, un dato che gli occhiuti controllori dell’Inps dovranno mettere in conto quando sospettano malattie immaginarie per allungare il week end. E con la produttività tanto spesso invocata come la mettiamo? L’aria condizionata come fattore di decrescita infelice? Ad Harvard spiegano che il caldo riduce le capacità cognitive, manda in pappa il cervello, ma se con l’aria condizionata mezzo ufficio se ne sta a casa…

Il gran caldo minaccia di fregarci due volte, meglio sapere che sudare non è poi così male, comunque meglio che finire a letto col termometro in bocca. E negli uffici dove l’alternativa destra/sinistra è stata sostituita dalla polarizzazione (senza ironia) condizionatori sì/condizionatori no un impiegato su due potrà sventolare il certificato medico per chiudere i bocchettoni di aria fresca e la bocca ai calorosi. Gli analisti di borsa intanto hanno segnato vendere sulle aziende di elettrodomestici, per scommettere su un rilancio in grande stile di ventilatori e ventagli.