Leonardo, Claudio Franceschelli…: quando la violenza si scarica sui bambini

Pubblicato il 17 Ottobre 2012 - 15:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La storia del piccolo Leonardo di Cittadella, di Claudio Franceschelli scaraventato dal padre nel Tevere a Roma, di un altro piccolo di Padova strappato alla madre a 12 anni e tutte le altre storie che riguardano soprusi su bambini fanno sempre molto effetto sulla gente. Effetto perché a subire violenze, soprusi, ingiustizie sono degli esseri indifesi e pure come i bambini, che adulti e società tutta dovrebbero proteggere. E che invece spesso li abbandonano.

Negli ultimi tempi tutti ci siamo appassionati e soprattutto scherniti di fronte alla vicenda del piccolo Leo, prelevato con la forza da padre e polizia e strappato dalla madre tra urla e pianti., Lui è in mezzo a una diatriba troppo complicata per la sua età ma è anche l’unica vittima di una guerra forse inutile e di una violenza inattesa. Guardando alla sua storia e a quella di tanti altri bambini che ogni giorno sono vittime, anche se la loro storia non finisce sui giornali o in tv, viene da pensare che sui bambini innocenti si scaglia sempre di più la violenza insensata degli adulti, quasi gli adulti vogliano scaricare sui bambini e in genere sui più deboli, i propri errori, i propri fallimenti, la propria impotenza nei confronti della vita e delle difficoltà.