Boris Berezovsky “si è impiccato”: un nuovo caso Calvi?

Pubblicato il 26 Marzo 2013 - 20:43| Aggiornato il 15 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Caso Boris Berezovsky: secondo l’autopsia il “padrino di Russia” morto nella villa di Ascot “si è impiccato”. Le indagini comunque continuano. Non sarà un altro caso Calvi?

Le notizie ci dicono che secondo la polizia inglese gli esami medici sul corpo dell’oligarca russo, trovato chiuso nel bagno della sua villa di Ascot, non avrebbero riscontrato segni di violenza e che quindi si tratta di suicidio, insomma si è impiccato.

La storia ricorda tanto quella di Roberto Calvi il “banchere di Dio”, del Banco Ambrosiano, trovato impiccato sotto al ponte  dei Frati Neri sul Tamigi il 18 giugno del 1982 con dei sassi nelle tasche e 15.000 dollari addosso, inizialmente derubricato come suicidio e poi assodato come omicidio. Non si sa da parte di chi, visto che dopo ripetuti processi tra Francia e Italia, tutti gli imputati anni dopo vennero assolti. Ma nelle motivazioni della sentenza si legge: “Roberto Calvi è stato ammazzato, non si è ucciso”.