Quelle firme presentate alla stampa estera. I panni vanno lavati in casa…

Pubblicato il 23 Agosto 2012 - 20:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Fatto Quotidiano sta da ormai settimane raccogliendo le firme per la campagna “Stiamo con i magistrati”, a sostegno dei pm di Palermo e Caltanissetta. Un’iniziativa anche meritevole e per certi versi doverosa che ha già ottenuto 125mila riscontri. Ma perché, ci chiediamo, Il Fatto ha deciso di presentare le oltre 125mila firme raccolte alla Stampa Estera?

Siamo l’unico Paese che riesce a lamentarsi delle proprie beghe interne con gli stranieri… della serie, non riusciamo a lavarci i panni in casa nostra. Questa volta Il Fatto ha battuto tutti: ha fatto una conferenza davanti alla stampa estera, con tanto di Antonio Padellaro, Marco Travaglio e Vittorio Teresi schierati,  per “provare a fare chiarezza ai media internazionali sulla complicata vicenda della trattativa Stato-mafia del ’92-’93”.

Ma gli inglesi ci vengono forse a raccontare dei loro problemi di libertà di stampa, che pure hanno? I francesi si vengono a lamentare con noi del fatto che, ad esempio, ogni tanto cade la testa di qualche direttore di giornale che non piace al Presidente? La risposta è no. E non perché gli altri non abbiamo problemi, ma perché, cavalcando un nazionalismo forse a tratti anche deleterio, tentano di preservare l’immagine pubblica del proprio Paese e non vanno a sbandierare le beghe interne. Un’usanza che noi italiani non abbiamo mai avuto e che forse non avremo mai.