Francia e il “vizietto” dei presidenti: critichi la première dame? Licenziato

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 20:12 OLTRE 6 MESI FA

Valerie Trierweiler (Foto LaPresse)

PARIGI – Ci risiamo, sembra che in Francia chiunque diventi Presidente della Repubblica venga afflitto da un morbo: quello di far licenziare qualche giornalista “scomodo” alle première dame. Fu così per Nicolas Sarkozy che fece licenziare ha fatto licenziare i due cronisti che avevano messo sul sito del Journal du Dimanche, l’unico quotidiano che in Francia esce la domenica, la notizia del presunto tradimento reciproco tra Nicolas e Carla Bruni.

Un’altra volta un giornalista del sito di informazione indipendente francese Rue89.com era stato messo sotto inchiesta per ricettazione per aver pubblicato un fuorionda di Sarkozy in cui il Presidente se la prendeva con un tecnico per non averlo salutato al suo arrivo e domandava al conduttore incaricato di intervistarlo “quanto tempo era rimasto nell’armadio”.

Cambia presidente ma evidentemente non cambia stile: Hollande ha seguito l’esempio. Philippe Sollers, collaboratore del Journal du Dimanche, è stato licenziato dopo aver pubblicato un articolo in cui prendeva di mira Valérie Trierweiler, compagna del presidente. Come mai? Ipotizzabile l’intervento di Hollande. L’ultimo articolo di Sollers è quello uscito il 24 giugno con il titolo “La crisi, l’euro, la Siria, le tasse, il Front National, tutto questo non è niente in confronto al tweet”. Il tweet in questione era quello con cui la première dame prendeva posizione nella sfida alle elezioni di La Rochelle a favore di Olivier Falorni contro l’ex moglie del suo attuale compagno Francois Hollande, Segolène Royal.

Sollers, tra i maggiori scrittori francesi viventi, scriveva nel suo articolo: “Una nuova pretendente al ruolo di première dame di Francia, un matrimonio da favola e, al più presto, un bébé. Speriamo che questa nuova avventuriera coraggiosa ci avverta con un tweet”. Dopo quel pezzo, la telefonata dalla redazione. E la storia si ripete…