Giorgia Meloni, il veto su Licia Ronzulli da una telefonata con la Minetti? Berlusconi furioso

Giorgia Meloni, il veto su Licia Ronzulli da una telefonata con la Minetti? la chiave forse in una intercettazione di 12 anni fa, ai tempi delle Olgettine, Berlusconi furioso

di Mario Tafuri
Pubblicato il 16 Ottobre 2022 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA
Giorgia Meloni, il veto su Licia Ronzulli da una telefonata con la Minetti? Berlusconi furioso

Giorgia Meloni, il veto su Licia Ronzulli da una telefonata con la Minetti? Berlusconi furioso

Giorgia Meloni e Licia Ronzulli? Perché la futura premier storce il naso? Forse pesa quella telefonata di 12 anni fa con Nicole Minetti?

Su tutti i giornali e siti abbiamo letto del fastidio di Giorgia Meloni davanti alla insistenza di Berlusconi su un ministero di peso da assegnare a Licia Ronzulli, oggi potentissima figura di Forza Italia e dell’inner circle del Cavaliere.

“Per me è una questione d’onore. Piuttosto questo governo non nasce” era arrivata a dire la Meloni. Sottolineando con questo la sua totale avversione alla Ronzulli ministro. La vicenda si è poi conclusa, pare, con una ritirata strategica di Berlusconi dopo una scenata furiosa con Ignazio La Russa. e lo sgarro di non farlo votare presidente del Senato dal suo partito. Quel che interessa oggi capire è il perché di tanta ostilità. 

Una bega tra donne? Non si direbbe. Forse la spiegazione ha radici nella cronaca di oltre 10 anni fa, quando primo ministro era Berlusconi e dalla Procura della Repubblica di Milano uscivano le intercettazioni delle indagini sul caso Ruby nipote di Mubarak e sulle cene eleganti nella villa di Arcore.

Ne pubblicammo parecchie pagine su Blitz. La numero 52 aveva questo titolo:

“Nicole Minetti e Licia Ronzulli: ragazze per il dopo-partita cercansi”.

Sotto si leggeva:

Sono da poco passate le 18:30 del 22 agosto 2010. Nicole Minetti parla al telefono con Licia Ronzulli. L’argomento è: quali ragazze ci saranno in serata ad Arcore?

Nicole:  io sono ancora in alto mare perchè ho superato da poco Bologna e c’è un traffico disumano. Nicole: per cui io sicuramente non riesco ad essere lì per quell’ora, ho sentito le ragazze all’inizio… all’Annina mi aveva detto che voleva venire, poi però è a piedi, una cosa e un’altra né lei né la Maristelle vengono lì allo stadio, perchè sono a piedi entrambe, quindi aspettano che arrivo io, vado a prenderle io e poi dopo andiamo dove dobbiamo andare insomma

Licia: okey, ascolta, la cena non è da Giannino, è a casa del capo ad Arcore, quindi stai tranquilla.

Nicole: no, l’unica cosa ho provato a chiamarlo per dirgli che comunque anche loro non venivano perchè mi dispiaceva, solo che non risponde, quindi magari se riesci ad avvisarlo tu, gli dici

Licia: glielo dico io, sì.

Il testo poi prosegue con lo scambio di una serie di informazioni sulle ragazze la cui presenza era prevista quella sera.

La sua rilettura, oggi, 12 anni dopo, può essere illuminante.