Joe Biden prima volta da presidente Usa in Europa,  programma e incontri, chiave quelli con Erdogan e Putin

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 10 Giugno 2021 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA
Joe Biden prima volta da presidente Usa in Europa,  programma e incontri, chiave quelli con Erdogan e Putin

Joe Biden prima volta da presidente Usa in Europa,  programma e incontri, chiave quelli con Erdogan e Putin

Joe Biden in Europa,  il programma, gli incontri, le strategie del presidente Usa. Saranno giorni intensi anche se la lite on gli inglesi, battezzata “guerra delle salcicce” può dare una coloritura farsesca. In realtà, se un accordo sul commercio con l’Irlanda del Nord non sarà raggiunto, forte è il rischio che nelle salsicce non si trovi carne di maiale ma esplosivo. Con una ripresa del terrorismo in Ulster, questa volta a matrice più protestante che cattolica. Sono passati 3 secoli, ma da quelle parti il tempo sembra essersi fermato. Altro che il nostro profondo Sud su cui tanto ci autosputtaniamo.

Il viaggio in Europa di Joe Biden ha avuto inizio in Gran Bretagna. Al momento dell’atterraggio di Biden da Washington hanno lanciato un siluro contro il primo ministro inglese Boris Johnson. Per i problemi creati da Brexit ai rapporti commerciali fra le due Irlande e il resto d’Europa.

Hanno subito replicato i duri e puri nostalgici dell’Impero che Biden è un vecchio rimbambito e che stia attento a quel che dice. Vedremo cosa uscirà dall’incontro faccia a faccia fra Biden e Johnson.

La parte più pesante dell’agenda avrà inizio venerdì 11 giugno fino domenica 13 con il G7. La sede, Carbis Bay, in Cornovaglia, è in stato d’assedio da giorni, incluso lo schieramento di navi da guerra davanti alla costa estrema dell’Europa verso ovest.

Proprio per consentire alla compagna ora moglie Carrie Symonds di partecipare alle mondanità cornice del G7 con piena dignità di status, Boris Johnson ha anticipato di un mese le nozze con la madre del suo ultimo figlio.

Durante il G7, come anticipa Formiche, ci saranno incontri bilaterali con i leader europei,  si spera incluso Mario Draghi.

Biden e signora il 13 dalla regina a Windsor

Il 13 giugno, Biden, accompagnato dalla moglie Jill concluderà la sua presenza oltremanica con una visita al Castello di Windsor, dove incontrerà, fra guardie d’onore e in pompa magna, la regina Elisabetta.

Il 14 giugno, mentre Jill Biden tornerà a casa, il presidente americano si sposterà a Bruxelles per prendere parte al summit Nato previsto per il 14 giugno. Sarà per Biden l’occasione per ricostruire i legami nell’ambito della alleanza atlantica che il suo predecessore Donald Trump aveva picconate con grande gioia dei russi.

Incontro chiave fra Biden e Erdogan

Tra gli incontri bilaterali previsti in sede Nato, molto importante si prospetta quello col leader turco Recep Tayyip Erdogan. Da un lato Erdogan è guardato con sospetto e timore in occidente. Sono evidenti e trasparenti di riconquistare per la Turchia il ruolo che nel Mediterraneo (Libia) e in Medio Oriente ebbe, fino a un secolo fa, l’impero Ottomano. La Turchia è inoltre avamposto avanzato rispetto all’antico nemico secolare dell’Occidente, la Russia. Proprio per questo dall’altro lato, la Turchia ha ragioni di rancore verso l’Europa che, in nome di terribili radici cristiane, rifiutò, Italia in testa, l’ingresso della Turchia nella Unione europea.

Con vertici della stessa Unione, il 15 giugno Biden, sempre a Bruxelles, si incontrerà, con a margine i bilaterali con il re del Belgio Filippo e il primo ministro Alexander De Croo.

Cosa si diranno Biden e Putin?

Altro incontro carico di significato è quello previsto a Ginevra, il 16 giugno. Biden incontrerà Vladimir Putin nella “neutrale” Svizzera. Un vertice anticipato e molto atteso, tormentato da molte ombre. Da un lato gli ambigui rapporti fra Putin e Trump. Le mosse del presidente Usa sono state tutte nell’interesse dei russi, dal ritiro dalla Siria a quello, ancor più clamoroso dall’Afghanistan.

Dall’altro il quanto meno imbarazzante rapporto fra il figlio di Joe Biden, Beau Buden, e l’Ucraina, con uno stipendio da 50 mila dollari al mese non giustificati certo dalla inesistente competenza del giovane Beau Biden in materia di utilities.

Nulla si sa, invece, del ventilato salto a Roma di Joe Biden, cattolico praticante che va a Messa tutte le domeniche, per incontrare Papa Francesco.