Armi ad Africa e Oriente: Vendola: No. Hillary Clinton e Tony Blair: sarebbe si

Pubblicato il 13 Novembre 2013 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA
Armi ad Africa e Oriente: Vendola: No. Hillary Clinton e Tony Blair: sarebbe si

Gian Piero Scanu, ieri democristiano oggi Pd: sembra preferire operai disoccupati alla vendita di armi agli africani

La differenza tra la sinistra italiana e quella americana o inglese è in questa notizia.

Basta il titolo di Repubblica a dare un’idea di quanto sia fuori dal mondo un pezzo di sinistra in Italia:

“La portaerei Cavour diventa un caso. Anche Pd contro Mauro Il silenzio del ministro dopo interrogazione Sel irrita i democratici. “Responsabilità dinanzi al Paese se navi militari saranno usate per promuovere” il made in Italy bellico”.

La notizia riguarda

“il “tour” africano della portaerei Cavour” che “diventa un caso”.

Secondo i parlamentari di Sel Michele Piras, Donatella Duranti, Franco Bordo, Giulio Marcon e Arturo Scotto

“la missione del gruppo navale guidato dalla Cavour [e formato dalla fregata lanciamissili Bergamini e dalla nave logistica Etna] sarebbe sostanzialmente un’operazione di promozione di armi di produzione italiana, una ‘fiera’ viaggiante, in cui esporre il “meglio” del made in Italy agli occhi delle autorità di 13 paesi africani e 7 del Golfo Persico”.

Repubblica sembra schierata con Sel:

“Critiche pesanti, dunque, alle quali il ministro della Difesa finora non ha replicato”. […] Chi invece ha parlato è il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, che a Repubblica Tv taccia di “malafede” l’iniziativa parlamentare di Sel”.

 

Le parole dell’ammiragio De Giorgi hanno irritato Sel mentre, scrive Repubblica

“il silenzio di Mauro ha provocato la dura e prevedibile reazione non solo di Sel e M5S, ma anche del Partito democratico, che pure aveva avanzato una richiesta di chiarimento una settimana fa”;

secondo un rappresentante del Pd

“a bordo della Cavour, come ormai è noto, ci saranno una ventina di espositori, anche istituzionali, come l’Istituto per il commercio estero, Expo milano 2015, la Fincantieri, la Finmeccanica, la società missilistica Mbda e quella elicotteristica Augusta Westland oltre ad Eni, Federlegno e Gruppo Ferretti, produttore di yacht e motoscafi. Se navi militari verranno davvero utilizzate per la promozione del ‘made in Italy’, allora il ministro Mauro deve assumersi la responsabilità di fronte al Parlamento e al Paese di una scelta insolita, assai discutibile, certamente non tra le consuetudini della nostra marina militare, mai esposta a un simile ruolo”.

Segue un turbine di parole da sinistra anni ’60, stile scioperi di solidarietà per il Vietnam.

Mauro poi ha chiarito, inchinandosi alla ipocrisia imbarazzante e imperante:

Ha detto il ministro della Difesa Mauro Mauro alla Camera che la missione della portaerei Cavour nei mari dell’Africa per promuovere il made in Italy,

“non ha alcuno scopo di vendere sistemi d’arma all’estero”.

Nessuno pensa che quelle armi le fanno operai italiani. C’è molta ipocrisia nella sinistra che poi piange i disoccupati.

Hillary Clinton era di una sinistra ben più dura e pura dell’ex democristiano Gian Piero Scanu, autore delle veementi parole del Pd contro la promozione delle armi italiane (fu tra i legali che curarono l’impeachment di Richard Nixon) ma quando è diventata senatore rappresentante dello Stato di New York, nel cui nord sono collocate importanti fabbriche d’armi con migliaia  di operai che votano Democratico, ha adeguato la sua posizione e ha anche votato a favore della invasione dell’Iraq.

E Tony Blair, unico della sinistra inglese che ha retto per più di quattro anni come primo ministro, è arrivato ad allearsi con gli U2 e Bob Geldof per chiedere l’abbuono dei debiti agli stati africani, grandi clienti di armi e sostenitori del mercato immobiliare inglese in quanto compratori di case a Londra con i soldi neri delle tangenti (cosa che peraltro da noi sarebbe impossibile, viste le regole vigenti).

Quale sinistra preferiamo? Quella di Hillary Clinton e Tony Blair o quella di Scanu e Nichi Vendola? Nella risposta c’è il futuro della sinistra italiana e un po’ anche dell’Italia.

Nelle interviste a Gennaro Migliore e all’ammiraglio De Giorgi, incluso l’atteggiamento del giovane intervistatore di Repubblicala differenza fra due visioni del mondo.