Chi è Leonardo Gallitelli il carabiniere che Berlusconi vorrebbe premier nel caso che Strasburgo…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Novembre 2017 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
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Leonardo Gallitelli, l’ex comandante dei carabinieri che Berlusconi vorrebbe come premier (foto Ansa)

ROMA – Chi è Leonardo Gallitelli, generale dei carabinieri, ex comandante dell’Arma, che Berlusconi ha presentato come possibile candidato premier del centro destra? Prima di descrivere il suo curriculum, occorre una premessa sulla ambiguità delle parole di Berlusconi. Cosa ha voluto dire esattamente il capo di Forza Italia lanciando il nome, praticamente sconociuto alle masse, di Leonardo Gallitelli?

Ecco le parole esatte di Berlusconi, intervistato da Fabio Fazio nel corso di Che Tempo che Fa”

“Ho diversi nomi. Ma c’è una persona molto capace, a cui non ho ancora parlato”: precisazione necessaria e doverosa, che rende però meno precisa la designazione. Berlusconi infatti aggiunge trattarsi di un esempio, come quando fece i nomi di Mario Draghi e Sergio Marchionne,

È, chiarisce Berlusconi, solo un esempio di “qualcuno che non viene dalla politica, qualcuno che possa essere visto come una garanzia come premier”. Si tratta di “persona molto capace, qualcuno che abbia fatto cose di successo”.

Inalre parole, una specie di controfigura dell’Unico, Insostituibile, Ineliminabile, Insuperabile Leader Supremo: Lui, Berlusconi Silvio, da Milano, classe 1936. Se la sentenza di Strasburgo lo renderà rieleggibile, sarà lui, Berlusconi, il candidato che guiderà la destra italiana contro gli ex comunisti e soprattutto contro il nuovo pericolo giallo, i seguaci di Beppe Grillo raccolti nel Movimento 5 stelle.

In caso contrario, faute di mieux, un tipo di personaggio che sia accettabile da grandi e piccini. Ecco a voi Gallitelli, o qualcun altro con quel profilo, nel caso in cui Gallitelli si sottraesse all’abbraccio. Gallitelli, durante la sua carriera, è stato capace di mantenere un profilo molto alto, al punto che quando fu nominato Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, carica che tenne dal giugno 2009 al 15 gennaio 2015, attraverso 4 Governi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, ottenne dagli allora responsabili di Difesa e Sicurezza del PD, Roberta Pinotti e Marco Minniti, parole di encomio al punto che la sua nomina fu definita dai due esponenti della sinistra “eccellente per competenza ed esperienza”. Prima di assurgere al vertice dell’Arma, ne era stato il numero due effettivo, dal 5 settembre 2006 all’11 giugno 2009, col ruolo di Capo di Stato Maggiore.

Leonardo Gallitelli, sposato, due figli, è nato a Taranto il 9 giugno 1948, cresciuto a  Bernalda(Matera), laureato in Giurisprudenza, è entrato nei ranghi militari il 22 ottobre 1967, prima allievo dell’Accademia Militare di Modena poi della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma e dei corsi di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra.

Nlla sua lunga carriera si è fatto una dura gavetta nel profondo Nord d’Italia durante gli anni di piombo in terre infestate dal terrorismo: dopo Viggiano, è stato infatti comandante delle compagnie di Aosta e Genova Portoria, e ha operato al Nucleo Investigativo di Torino“. Torna a Torino come comandante provinciale, dopo un periodo nello Stato Maggiore del Comando Generale, da Ufficiale superiore, dove torna per comandare l’Ufficio Operazioni. Di nuovo al Nord, col grado di colonnello e il ruolo di vice comandante della Regione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta agli ordini del Generale Francesco Delfino sino al 1993, successivamente regge il Comando Provinciale di Roma per cinque anni. Capo del II Reparto del Comando Generale, dal 2000 al 2002 Sottocapo di stato maggiore del Comando Generale, quindi Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri. Dal 7 ottobre 2003 al 4 settembre 2006, dirige la Regione Carabinieri Campania.

Dopo una vita nei Carabinieri, nuovo incarico di prestigio: Responsabile dell’Ufficio Antidoping del Coni dal 2015.