ROMA – Paolo Flores D’Arcais fa l’amico del giaguaro e che cosa propone a Pier Luigi Bersani? Di dare al Movimento 5 stelle di Beppe Grillo la seconda carica dello Stato: la presidenza del Senato. E lo fa con un articolo su Micro Mega in cui scrive:
Chiedere a Grillo di aprire a Bersani è privo di senso, anche quando viene fatto con le migliori intenzioni da persone e personalità certamente disinteressate. Grillo e Casaleggio hanno infatti reiterato a sufficienza che il M5S non appoggerà alcun governo scelto “dai partiti” (fosse anche corretto con “indipendenti” ineccepibili), e ogni sollecitazione in questa direzione non può che apparire un tentativo di creare divisioni pro-Pd all’interno del movimento. E’ molto sensato, piuttosto, ma stranamente non viene fatto da nessuno, chiedere a Bersani di aprire al M5S, in modo unilaterale e senza chiedere nulla in cambio, neppure per sottointesi, sia chiaro, ma proprio e assolutamente “gratis et amore Dei”.
D’Arcais continua:
So già che molti nella “sinistra” ufficiale si stracceranno le vesti, considerando punitiva verso il Pd la pretesa da me avanzata. Perché dovrebbe “cedere” Bersani, anziché Grillo? La dose minima di Realpolitik risponde: perché è Bersani, e non Grillo, a trovarsi in un “cul de sac” e tenere di conseguenza nella paralisi l’intero paese. Semmai, è purtroppo possibile che perfino un’apertura unilaterale e senza contropartite del Pd al M5S suoni a Grillo e Casaleggio infida, e per eccesso di sospettosità venga rifiutata aprioristicamente, malgrado le due “aperture” non siano affatto speculari.
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