Migranti, Cardinale Arinze (Nigeria): Quanti ne potete accogliere? I soldi non crescono sugli alberi, aiutateli in Africa

di Caterina Galloni
Pubblicato il 6 Agosto 2019 - 05:43 OLTRE 6 MESI FA
Migranti, Cardinale Arinze (dalla Nigeria): Quanti ne potete accogliere? I soldi non crescono sugi alberi, aiutateli in Africa

Migranti in una foto di repertorio Ansa

ROMA – Migrazione e migranti: “Non illudete i giovani, in Europa i soldi non crescono sugli alberi” E, prima di farli arrivare fate bene i conti su come potete inserirli. Fra sogni, carità cristiana e dura realtà, il cardinale Francis Arinze , 87 anni, già Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti in Vaticano, avverte:

“L’Europa e l’America possono essere di grande aiuto non incoraggiando i giovani ad arrivare come se in Europa trovassero il paradiso, un posto dove i soldi crescono sugli alberi, ma aiutando i loro Paesi“.

Il Cardinale Arinze è stato intervistato da Dan Hitchens, vice direttore del Catholic Herald, il più importante giornale cattolico inglese.

I governi, ha aggiunto, hanno inoltre il dovere di essere realistici. “Ogni governo deve capire quante persone può accogliere. Non solo l’ingresso ma l’alloggio, il lavoro, la famiglia, l’inserimento culturale”.

Il cardinale sostiene che i Paesi che perdono i loro giovani stanno perdendo persone che potrebbero costruire il futuro di quella Nazione.

Il cardinale Arinze sa per esperienza diretta cos’è la migrazione. Il 26 giugno 1967 fu nominato arcivescovo di Onitsha, una settimana prima che scoppiasse la guerra civile nigeriana. E’ stato effettivamente un profugo, mentre lo scenario di guerra cambiava fuggiva da una zona all’altra e organizzava aiuti per i molti sfollati. Cosa ha imparato da quell’esperienza? “È meglio che una persona resti nella propria terra – paese, città, area – e lavori lì”.

Ma a volte, aggiunge, non è possibile. E “in generale, non possiamo negare a una persona il diritto di cercare un’altra area in cui avrà più pace, o anche più istruzione, cultura o opportunità economiche”.

I leader di paesi con alti tassi di emigrazione, afferma il cardinale, dovrebbero fare un esame di coscienza e chiedersi perché così tante persone se ne vanno. Lo stesso vale per coloro che vendono armi, che causano indirettamente la migrazione di massa.

Sui migranti che arrivano in Europa:“Qual è il loro futuro: lavoro, vita familiare, cultura, religione? Pensate a tutto questo, sono le considerazioni da fare quando citiamo la parola ‘migrante'”.

“Dobbiamo comunque ringraziare chi è gentile con i migranti, chi li accoglie. E’ l’insegnamento di Cristo, secondo la Bibbia. Senza perdere di vista le precedenti considerazioni”.