Morti per covid, Italia terza peggiore in Europa: Gran Bretagna e Belgio ci superano, nel mondo siamo peggio degli Usa di Trump

di Sergio Carli
Pubblicato il 31 Gennaio 2021 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA
Morti per covid, Italia terza peggiore in Europa: Gran Bretagna e Belgio ci superano, nel mondo siamo peggio degli Usa di Trump

Morti per covid, Italia terza peggiore in Europa: Gran Bretagna e Belgio ci superano, nel mondo siamo peggio degli Usa di Trump

Morti per covid, l’Italia non è più prima in Europa. La Gran Bretagna ci ha superato. Sia in valore assoluto sia nel rapporto morti/abitanti. In realtà peggio di tutti performano San Marino e il Belgio. E peggio dell’Italia e della Gran Bretagna si collocano, nella classifica europea, Slovenia, Repubblica Ceca.

Sui Paesi ex Patto di Varsavia, sulla Russia e sulla Cina, meglio non allargarsi. Quanto ad affidabilità statistica, fanno brillare anche la Lombardia. Per non parlare degli altri continenti, Cina in testa, dove si sarebbero verificate meno morti che in Croazia.

Vediamo i numeri. Le fonti ufficiali reperibili on line divergono ma di poco. Dipende dal livello di aggiornamento.

Morti per Covid: la classifica Paese per Paese

Una fonte che aggiorna i dati quasi in tempo reale è il Coronavirus Resource Center della John Hopkins University. Va per valori assoluti su scala mondiale. Ci sono varie classifiche: casi di malattia, morti. Vediamo quella dei decessi, in cifra assoluta.

  • Usa….  429.322 morti su 328 milioni di abitanti
  • Brasile…. 220.161 su 210 milioni
  • India. … 153.847 su 1,35 miliardi di abitanti, ma vatti a fidare delle statistiche indù…
  • Messico…153.639 su 126 milioni
  • Gran Bretagna…102.085 su 66 milioni
  • Italia…86.889 su 60 milioni 
  • Francia…74.600 su 67 milioni
  • Russia…70.533 su 145 milioni se vi fidate di Putin
  • Iran…57.736 su 82 milioni, statistiche dell’ayatollah
  • Spagna…57291 su 47 milioni
  • Germania…55.090 su 83 milioni
  • Colombia…52.523 su 50 milioni

 Ci sono anche indici di incidenza relativa, ma sono di difficile lettura.

Per questa macabra graduatoria, quella dei morti in rapporto alla popolazione, è utile fare ricorso all’aggiornamento settimanale della Organiazione mondiale della Sanità al 27 gennaio 2021. Vi sono riportati casi e morti di tutti gli Stati del mondo. Se ci limitiamo all’Europa, constatiamo che la Gran Bretagna ci ha ampiamente superato.

Nel giro di due settimane, i nostri 1.240 morti per milione di abitanti sono diventati 1.410, il totale dei morti da covid in Italia è passato da 74.985 al 5 gennaio a 85.162. In Gran Bretagna i 74.570 di due settimane fa sono diventati 97.329 (nel frattempo hanno superato quota 100 mila: il nuovo bollettino è aggiornato al 27 gennaio), i morti per milione sono passati da 1.98 a 1.434. 

A San Marino troppi morti di Covid

Come scritto sopra, le peggiori posizioni si sono registrate a San Marino (quelli che volevano mantenere il gran cenone di Capodanno), con 65 morti in totale. Il che, rapportato alla popolazione, fa 192 morti per teorico milione in realtà i sanmarinesi sono meno di 34 mila). E in Belgio e Slovenia. Il Belgio conta 11 milioni e mezzo di abitanti, un sesto della Gran Bretagna. Ci sono stati 20.779 morti, con un indice di 179 per milione. In Slovenia ci sono solo 2 milioni di abitanti, i morti sono stati 3.555, cioè 171 per milione. Anche la Repubblica Ceca brilla in negativo: 15.369 morti, con 143.5 decessi per milione, un po’ peggio di noi.

Ovviamente il confronto è più interessante considerando i 4 maggiori Paesi della Unione Europea. Germania, Francia, Italia e, ancorché ex dal primo gennaio, la Gran Bretagna. La Germania finora ha patito relativamente meno di tutti, con 51.870 morti, 619 per milione secondo di dati Oms; 55.090 morti secondo John Hopkins, ma cambia poco. La Francia, che negli ultimi giorni sembra un po’ annaspare, con 72.484 decessi da Oms e 1.110 per milione sta un po’ meglio di noi e degli inglesi, ma decisamente peggio dei tedeschi. Quale che sia il sito di riferimento, in ogni caso, appare chiaro che i sistemi sanitari italiano e britannico, e la gestione che i due Paesi hanno fatto della pandemia, sono fra i peggiori del mondo occidentale e certo dell’Europa.

Dagli ultimi dati emerge anche che il Governo di Boris Johnson ha gestito la crisi peggio di quello di Giuseppe Conte. Non lo si può affermare solo dai numeri dei morti o dei malati. In entrambi i Paesi parte della ecatombe di vecchietti nelle residenze per anziani è stata causata dal tragico errore di trasferirvi malati di coronavirus per liberare posti letto negli ospedali.

A disdoro degli inglesi, pare che lo stesso errore sia stato ripetuto nel corso della seconda ondata. Sempre per alleggerire il carico degli ospedali. Nella illusione che il vaccino potesse bloccare la diffusione del virus prima dei tempi naturali di immunizzazione.

Ma di queste mortifere decisioni è difficile dare colpa ai due primi ministri. Anche negli Usa, in più Stati, hanno fatto la tragica scelta.Sarebbe sbagliato incolparne Donald Trump.

Trump ha perso per i morti di covid

Trump ha perso le elezioni per colpa del virus. Ma non per come ha gestito la pandemia. La gestione operativa era dei singoli Stati più ancora che dei vari livelli di governo locale. Trump ha snobbato la pandemia, la ha sminuita per evitare un effetto negativo sulla economia. Con effetti ammortizzanti sulla crisi occupazionale, positivi su pil e Borsa.

Se oggi si andasse a votare in Gran Bretagna, Johnson sarebbe rimandato a fare il giornalista. E più passano i giorni e il caos vaccini si dispiega, più voglio vedere come se la cava Conte.

Rispetto all’America, da noi, e in Gran Bretagna, è successo il contrario. Conte e Johnson sono stati bravissimi nel drammatizzare la situazione, oggettivamente grave ma per gli errori ricordati sopra.

Hanno mandato a picco le rispettive economie con misure un po’ esagerate e a volte cervellotiche. Privilegiando l’effetto psicologico per ragioni diverse dalla lotta al covid. Conte per crescere in popolarità e rendersi intoccabile. Johnson per coprire con l’effetto pandemia il disastro che Brexit porterà sui figli di Albione.

In questo probabilmente aiutati da schiere di “esperti” o “scienziati” più alla ricerca di visibilità mediatica che di soluzioni di buon senso.

Lo spettacolo è stato particolarmente indecoroso in Italia. Qui siamo arrivati all’estremo di un consulente del ministro che sostiene il contrario delle scelte del Governo. Qui siamo oltre la libera manifestazione del pensiero. Questa è pura anarchia. Il cui effetto è che non ci si capisce più niente.