Pensioni d’oro: Berlusconi guadagna voti, il ministro Giovannini spaventa

Pubblicato il 9 Agosto 2013 - 05:28 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni d'oro: Berlusconi guadagna voti, il ministro Giovannini spaventa

Enrico Giovannini, ministro del lavoro: caduto nella trappola di Berlusconi?

E se Deborah Bergamini avesse agito per conto di Berlusconi quando ha chiesto al ministro Enrico Giovannini notizie sulle pensioni d’oro?

Seguite il ragionamento. In teoria i beneficiari di quelle pensioni sono tutti potenziali elettori di Berlusconi: molti sono stati capi azienda, hanno fatto cose grandi, hanno contribuito a fare crescere l’Italia in modo importante. Senza Mauro Sentinelli forse non ci sarebbe Tim o Tim comunque non avrebbe reso ai suoi azionisti i miliardi che ha reso.

Ci fosse stato Giovannini al suo posto avrebbe fatto lo stesso? Giusto quindi che Mauro Sentinelli abbia una pensione dieci o venti volte superiore a un funzionario statale che ha fatto tutta la sua carriera dietro una scrivania dell’Istituto di statistica prima di approdare, senza che ci sia uno che ci abbia spiegato in base a quali criteri, alla poltrona di ministro del Lavoro.

In ogni caso, che senso ha che Deborah Bergamini abbia provocato un piccolo vortice mediatico con la sua domanda al ministro? Perché istigare il partito dell’invidia e dell’odio, sempre in agguato in Italia?

Uno solo: Debora Bergamini, che si può considerare una guardia di ferro di Berlusconi, voleva seminare il panico in quel piccolo ma qualificato gruppo di italiani, cittadini e anche elettori.

La risposta del ministro, come il dibattito che ne è seguito, ha avuto un solo risultato: mettere in allarme migliaia di percettori di pensioni sopra la media e anche sopra i mille euro dei più, gente che quelle pensioni se le è guadagnate con anni di contributi, cui non è stata data alternativa se non di versare all’Inps quei soldi, gente che ha guadagnato molto perché molte responsabilità ha sostenuto e anche qualcosa ha fatto.

Perché metterli in allarme? Per chiamare a raccolta i loro voti, per essere sicuri che non voteranno per il partito che li vuole impoverire. Berlusconi si prepara alle urne, ha una capacità di visione ben superiore ai suoi avversari, e questo non solo in politica, e ha una attenzione maniacale per il dettaglio, anche un pacchetto di mille voti può essere decisivo.