Polemiche in Rai: Cesare Lanza contro Mauro Mazza

Pubblicato il 8 Maggio 2012 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nuove polemiche in casa Rai: Cesare Lanza accusa il nuovo direttore di RaiUno, Mauro Mazza, di aver vietato la sua presenza sulla prima rete Rai non solo come autore, ma anche come opinionista, nel programma ‘Socrate’. Una scelta comunicata per sms e che Lanza imputa al fatto che in più occasione in passato criticò Mazza in pubblico.

In un’accorato comunicato Lanza spiega: “Non me lo ha detto direttamente, l’ho appreso dai suoi collaboratori. Abbiamo avuto uno scambio di sms, mi ha scritto, prudentemente, che si tratta di una scelta editoriale. Credo invece che si tratti di una scelta dettata da discutibili risentimenti personali. Ho, infatti, avuto il torto di criticarlo in due occasioni: per aver delegato ad altri le sue responsabilità per l’organizzazione del Festival di Sanremo 2011; e, tre mesi fa, per aver ripetuto lo stesso – a mio avviso – errore per il Festival del 2012, per di più, come tutti ricordano, consentendo ad Adriano Celentano, eccellente cantante, di dire qualsiasi cosa gli passasse per la mente, come improbabile predicatore“.

Lanza poi lancia degli interrogativi sulla Rai: “Può essere un’azienda di servizio pubblico o deve restare ormai solo l’ambaradan, irrecuperabile, di prevalenti e arroganti poteri personali, traffici di interessi, ingerenze politiche? Questo è il suo destino, nonostante le sue enormi potenzialità e le qualità di tanti, in parte oppressi, che ci lavorano con merito? L’interessante domanda non è inedita. In un altro Paese, si sarebbe trovata da tempo una risposta. Mauro Mazza, ‘per scelta editoriale’, non mi consente di dire la mia, nella sua rete. Ma ci sarà pure un Hyde Park, da qualche parte… E chiederò – sulla Rai, non su di me! – un parere al Presidente della Repubblica, e al capo del governo, che aveva mostrato buone intenzioni, su questo argomento“.

Infine – è la conclusione di Lanza – Un paio di mesi fa, su Raiuno, per volontà del direttore generale Lorenza Lei e del vicedirettore Giancarlo Leone, ma contro ogni ostacolo possibile schierato in campo da Mazza, è andata in onda una puntata test: “Socrate”, dedicata alla meritocrazia. La puntata ha ottenuto un risultato dignitoso, tre milioni di telespettatori. Ma ora, negli sms, mai in un confronto faccia a faccia, Mazza osa dire che si trattò di un flop costoso e inutile. E questo è davvero troppo. Risponderò, a difesa delle centinaia e centinaia di persone che hanno aderito al mio movimento di opinione, “Socrate 2000″, apolitico e senza fine di lucro, a sostegno della libertà di critica e di opinione (concetto che Mazza mi vieta…). Dimostrerò che, sotto la gestione di questo direttore, i flop di Raiuno, costosi e incomprensibili, sono stati tanti – tanti! – altri. E parlerò anche dei miei errori, il primo è stato quello di voler andare in onda comunque, nonostante le incredibili, grottesche difficoltà che fui costretto a subire”.