Renzi strilla su copertura bonus 80 €, ma buco Irap: “Senato voglio abolirlo!”

Pubblicato il 12 Maggio 2014 - 11:23 OLTRE 6 MESI FA

 

Renzi strilla su copertura bonus 80 €, ma buco Irap: "Senato voglio abolirlo!"

Matteo Renzi e il suo modello, Berlusconi

ROMA – La polemica sulle coperture al bonus da più o meno 80 euro, che ha opposto Matteo Renzi e i tecnici del Senato, con il loro presidente Pietro Grasso schierato a loro difesa ma a metà, sembra inventata dall’autore di un canovaccio della commedia dell’arte.

Secondo Andrea Fabozzi, del Manifesto, mentre i tecnici davano l’allarme copertura per i tagli all’Irap, Matteo Renzi saltava sul cavallo matto per il bonus degli 80 euro.
Più che un equivoco sembra una nuova prova della abilità di Renzi di distorcere a proprio favore la realtà e i termini di una polemica, ottimo come imbonitore e emulo di Berlusconi ma pessimo per il nostro destino, se devono valere qualcosa nel nostro giudizio i risultati di metà di vent’anni passati da Berlusconi al Governo in alternanza a Prodi e D’Alema della sinistra.

Secondo Andrea Fabozzi il ser­vi­zio bilan­cio del Senato ha rifatto

“i conti al decreto Renzi, quello del bonus […e] sol­leva dubbi sulla coper­tura. Non del bonus (gli 80 euro), peral­tro, ma del taglio dell’Irap (l’imposta a carico delle imprese). Renzi si imbe­stia­li­sce. Niente di ecce­zio­nale, acca­deva anche a Tre­monti. Ma la novità è che l’attuale pre­si­dente del Con­si­glio prima allude:

«Non è un caso che quelle cri­ti­che ven­gano dal Senato che io voglio abo­lire» (ma come, ai sena­tori ha giu­rato che si trat­tava di una riforma, giam­mai di un’abolizione).

“Poi, in tele­vi­sione, a sera tardi e al mat­tino pre­sto, attacca: «I tec­nici del Senato dicono il falso». E assi­cura che le coper­ture ci sono. Ma parla del bonus — che è più popo­lare — non dell’Irap.

“Il bullo della diretta.

“A pro­po­sito di falsi, chi aveva detto che gli 80 euro sareb­bero arri­vati anche ai più poveri, quelli che gua­da­gnano tal­mente poco da non pagare le tasse? E chi aveva pro­messo che la riforma del Senato sarebbe stata appro­vata prima delle ele­zioni euro­pee? Non i tec­nici del Senato. Era stato Renzi piut­to­sto, che imma­gina però di cavar­sela rove­sciando l’accusa di falso sui «buro­crati».

“Gli piace vin­cere facile. Acca­rezza a favore di pelo l’opinione pub­blica, addo­me­sti­cata da una lunga cam­pa­gna anti­ca­sta al punto da non distin­guere imbro­gliati e imbro­glioni. È in fondo il segreto di tutti i popu­li­smi.

“Anni­chi­li­sce ogni oppo­si­zione, almeno ci prova non rispon­dendo nel merito ma insul­tando: buro­crati, cor­po­ra­tivi, rosi­coni, pro­fes­so­roni, gufi.”