Senato: nazista è femminile, ti faccio un c…così, scorregge…e paghiamo le tasse

Pubblicato il 25 Novembre 2013 - 07:49 OLTRE 6 MESI FA
Senato: nazista femminile, ti faccio un...così, scorregg...e paghiamo le tasse

Paola Taverna, senatrice della Repubblica. Per lei “nazista” è il femminile di “nazisto”

ROMA – “Nazista” inteso come femminile di “nazisto” non è uno sketch di un film di Franchi e Ingrassia: è la ferma convinzione di una senatrice del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna, che si offende perché intende la parola “nazista” come proprio diretta a lei in quanto donna.

Se non ci credete, guardate qui.

Ma non è finita. In Senato sembrano rivivere le fantacronache che Giovanni Guareschi scriveva per il Candido mezzo secolo fa. Solo che quanto è successo in questi giorni non è la forzatura della fantasia di uno scrittore umorista ma la pura realtà, documentata dal video e dalle cronache del Fatto e di Libero.

Mario Ferrara (Gal) minaccia un altro senatore,  Vincenzo Maurizio Santangelo del Movimento 5 Stelle, con queste parole:

“Ti faccio un culo così”.

C’è anche un video, messo su Youtube, che immortala il momento.

Poi c’è l’episodio del “nazista”. Riferisce il Fatto

Il senatore Lucio Malan (Forza Italia) dà della “nazista” a Paola Taverna (M5S). Malan prende la parola e tenta la retromarcia: “La mia non era una valutazione della sua persona, ma sul suo ragionamento”.

Taverna, sulla quale è già fiorita una ricca anedottica, rispedisce le scuse al mittente con una replica surreale: “Avrebbe dovuto usare un aggettivo al maschile”.

Il maschile di nazista è, notoriamente, “nazisto”.

Poi nell’aula del Senato si scivola nelle scorregge, proprio così, quando Vincenzo D’Anna (Gal), interrotto più volte, vuole richiamare Vito Crimi, ma gli sfugge il nome del collega e lo apostrofa così:

“Stai buono! Il senatore non so cosa, quello delle scorregge, non mi ricordo come si chiama”.