Aereo Malaysia MH370 relitto dice: “appoggiato” in mare non precipitato

di Edoardo Greco
Pubblicato il 6 Agosto 2015 - 14:21 OLTRE 6 MESI FA
Aereo Malaysia MH370: ammarato, non precipitato. Ecco la "rotta" del relitto, dall'Australia al Madagascar

Aereo Malaysia MH370: ammarato, non precipitato. Ecco la “rotta” del relitto, dall’Australia al Madagascar

LA REUNION – Due notizie sull’aereo della Malesia (volo MH370) scomparso l’8 marzo 2014 sulla rotta Kuala Lumpur-Pechino: è ammarato, non è precipitato; e si sa come i suoi relitti hanno fatto a percorrere 3.700 km nell’Oceano Indiano, dalle coste dell’Australia fino all’isola de La Réunion, vicino al Madagascar. Tutto visibile in una mappa animata elaborata dal New York Times.

Il pezzo d’ala del Boeing della Malaysian Airlines scomparso 515 giorni fa con 239 persone a bordo, ritrovato insieme con cuscini di sedili ed altri pezzi di aereo, era stato inviato a Parigi (La Réunion è un’isola francese quindi i relitti sono stati trovati in acque francesi) per avere conferma del fatto che si tratta proprio del misterioso aereo sparito nell’Oceano.

E secondo gli esperti americani Greg Feith e Jim Wildey, due ex investigatori dell’Agenzia Usa per la sicurezza dei trasporti, il fatto che il pezzo di ala sia stata trovata quasi intatta fa “dedurre che si è trattato di uno schianto a bassa intensità oppure di un crash intenzionale”. Quindi il volo MH370 sarebbe ammarato e non precipitato in mare.

Un altro punto a favore della teoria che punta sulla volontà del pilota (o di chi per lui) di far finire il velivolo nell’Oceano Indiano. Gran parte del mistero del Malaysian Airlines è dovuto infatti al transponder, il dispositivo che trasmette la posizione dell’aereo e che risultava spento molto prima dell’ipotetico orario dello schianto. Il transponder potrebbe quindi essere stato deliberatamente spento da chi non aveva nessuna intenzione di atterrare a Pechino, come da programma.