Beppe Grillo in maschera aspetta Godot M5s: “Non sappiamo dove andiamo” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2018 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo in maschera aspetta Godot M5s: "Non sappiamo dove andiamo" VIDEO

Beppe Grillo in maschera aspetta Godot M5s: “Non sappiamo dove andiamo”

ROMA – “Aspettiamo questo Godot che non arriverà mai”: ad oltre un mese dal monologo al Circo Massimo durante la kermesse Italia 5 Stelle Beppe Grillo torna a parlare. Lo fa con un video e un nuovo monologo quasi surreale, in cui intreccia politica e teatro, denuncia una diffusa ignoranza e senso di spaesamento, senza escludere M5s, e vaticina un futuro prossimo di macchine, salvo concludere: “Non ho capito cosa ho detto ma è lo stesso…”.

“Non so se questo sviluppo frenetico, tecnologico e scientifico ci cambierà – esordisce Grillo nel filmato postato sul suo sito, in cui si mostra con indosso una maschera – Non lo so, non ne ho la minima idea ancora. Però so che questa tecnologia ci porterà a ribadire tutti i concetti uomo-macchina, le leggi di Asimov, il film inquietante che l’automa quando il tecnico viene chiamato per aggiustare un robot e si avvicina ad un robot, il robot lo guarda, lo tocca e gli dice: ‘Io posso farti felice o posso causarti dolore. Cosa vuoi?’ E il tecnico diventa pazzo perché capisce di essere di fronte ad una evoluzione talmente veloce della robotica da eliminare le leggi di Asimov. Come può una macchina arrecare dolore ad un essere umano. Quello che abbiamo davanti è questa transumana situazione dell’oltre l’umano. Io da elevato posso garantirvi che il transumano ci sarà. Ci saranno comunità su Marte, avremo vite virtuali, quando noi progetteremo la macchina delle macchine, che progetterà macchine sempre più intelligenti. L’essere umano è destinato a sparire”.

Quindi Grillo parla del suo destino fantascientifico: “Io mi farò ibernare quando sarò sulla soglia della morte e per una questione di risparmio mi farò ibernare solo la testa in questo istituto vicino all’Arizona dove per poche lire  potranno mettermi sotto azoto liquido finché il mio cervello non sarà trapiantato in un corpo. Noi abbiamo solo queste soluzioni: possiamo convivere con la macchina o farci sopraffare dalla macchina. Ma con questa singolarità come la chiamano i sociologi noi arriveremo a non capire più chi siamo, dove siamo e che cosa facciamo. E’ esattamente quello che sento io nella politica italiana: non sappiamo dove andiamo, cosa facciamo e che cosa stiamo aspettando. Aspettiamo questo Godot che non arriverà mai, ma arriverà semmai una macchina che avrà prodotto Godot che un giorno ci arriverà e si farà conoscere”, afferma Grillo che conclude: “Grazie a tutti… Non ho capito cosa ho detto ma è lo stesso…”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev