Beppe Grillo contro contestatori M5s: “Basta aggredire. C’è da fare politica vera” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2019 - 00:55 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo contro M5s: "Basta aggredire. C'è da fare la politica vera". Contestazioni VIDEO

Beppe Grillo contro M5s: “Basta aggredire. C’è da fare la politica vera”. Contestazioni

ROMA  – Beppe Grillo torna a dare spettacolo. A teatro ma non solo. Lancia fendenti alla Lega, punture alla linea di Luigi Di Maio sul caso Diciotti, un plauso virtuale a Marco Travaglio che sul Fatto Quotidiano ha parlato di “suicidio” del M5S infettato dal “virus del berlusconismo” in merito alla vicenda del voto su Rousseau. E dice “basta con le aggressioni, loro a colpi di onestà e noi di manette”.

Il comico genovese si è esibito martedì sera, 19 febbraio, al Teatro Brancaccio di Roma, dove non sono mancate le contestazioni. Il titolo dello spettacolo è “Insomnia” e in buona parte dello show Grillo ricalca alcuni suoi topos.

Ma l’attualità preme. E, per il garante e co-fondatore del Movimento, è un’attualità su cui non si può stare in silenzio. Anche perché, ad accogliere l’ex comico è un gruppo (sparuto, una decina di persone) di ex attivisti del M5S. “Ci hai traditi, ci hai venduti a Casaleggio, siete diventati portavoce di Salvini”, è la protesta, con tanto di cartelli, del gruppo di contestatori, che fa riferimento all’associazione M5S del 2009 ed è guidato dalla consigliera del municipio XII di Roma, Francesca Benevento.

Accanto a loro, un gruppo di pari numero interviene a difesa del Movimento. “Abbiano salvato l’Italia dal ritorno di Berlusconi”, è la loro difesa del “no” del M5S al processo Salvini. Un “no” che, forse, a Grillo non è andato giù. Tanto che, ad un tratto, l’ex comico dal palco scende in platea (presenti, tra gli altri il ministro della Cultura Alberto Bonisoli e il notaio del M5S Valerio Tacchini) e si avvicina a Marco Travaglio. Gli scuote la testa e, senza citare il suo editoriale, afferma: “Hai detto delle cose… Io ti amo”. Poi Grillo quasi lo stoppa. “Ma tu devi fare come la Chiesa, devi parlare di politica ma non dare programmi politici…”.

L’incipit dello show è anche una presa in giro dell’alleato del M5S al governo. “Noi ora siamo al potere, abbiamo una missione quasi impossibile, di far diventare leggermente intelligenti quelli della Lega, perché non è mica possibile coadiuvare i programmi così, perché vivono all’altro mondo…”, afferma Grillo rilanciando la battuta sulla madre di Salvini alla quale, per telefono avrebbe chiesto “perché non ha preso la pillola”.

E ancora: “Salvini è Zelig, va dai pompieri e diventa pompiere, va dagli immigrati e diventa negro”, ironizza Grillo scherzando anche sul grido “onestà, onestà” lanciato oggi al Senato dal Pd e facendo un implicito riferimento all’arresto dei genitori di Matteo Renzi. “Oggi i genitori ti lasciano carriole in nero, busti del Duce e coop fallite”, spiega infatti Grillo citando anche le polemiche sui genitori di Di Maio e Alessandro Di Battista. Poi, tra una battuta e l’altra, Grillo rilascia anche qualche “consiglio” al Movimento. Come quando dice “basta con questi scontrini… caz**. C’è da fare la politica vera. Ora basta aggredire, loro che gridano onestà e noi col gesto delle manette…”. Ma ad ascoltarlo, in platea, non c’è nessuno tra i big del Movimento.  

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev