Bonafede ai deputati Pd: “Dove eravate quando Berlusconi e Renzi epuravano giornalisti?” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2018 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA
bonafede sui giornalisti

Bonafede ai deputati Pd: “Dove eravate quando Berlusconi e Renzi epuravano giornalisti?”

ROMA – “Mi fa piacere che in questi giorni vi sia una nuova sensibilità per alcune forze politiche rispetto alla libertà di pensiero e di cronaca che non ricordavo né ai tempi di Berlusconi, quando venivano epurati Santoro, Biagi e Luttazzi, né ai tempi del governo Renzi, quando epurazioni e allontanamenti venivano fatti nei confronti di Gabanelli, Giannini, Floris, Giletti, Mercalli e Porro”. A dirlo è il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera. “Mi fa piacere, se non fosse una nuova sensibilità sarebbe ipocrisia”, ha aggiunto.

 Le parole di Bonafede hanno sollevato diverse grida di protesta dai banchi del Partito Democratico. Il ministro ha interrotto il discorso per le proteste dei deputati Dem Filippo Sensi, Emanuele Fiano e Ivan Scalfarotto. Fraccaro ha ripreso la parola dopo l’intervento del presidente della Camera Roberto Fico: “State gridando offese – ha detto Fico, rivolgendosi ai deputati Pd – non difendo il governo, ma difendo l’aula da certi comportamenti”.

La libertà di espressione del proprio pensiero è un principio fondamentale della democrazia, così come l’articolo 21 che sancisce quel diritto: la libertà di tutti i giornalisti nel rispetto del diritto di cronaca, ma anche di una forza politica che decide di denunciare parte della stampa che per 2 anni ha deciso di attaccare una sindaca”.

Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera, ha risposto a un’interrogazione sulla libertà di stampa e sulle dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio contro i giornalisti dopo l’assoluzione di Virginia Raggi, sottolineando che ciò “rientra nella libertà di espressione di una forza politica ed è anche un dovere se si ritiene sia stato leso il diritto di cronaca e il diritto a un’informazione corretta”. 

Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev