Buco nero gigantesco nella corona del Sole: il video dell’osservatorio Soho

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Luglio 2013 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA
Buco nero gigantesco nella corona del Sole

Buco nero gigantesco nella corona del Sole

ROMA – L’osservatorio solare Soho (Solar and Heliospheric Observatory) della Nasa e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha fotografato un gigantesco buco nella corona del Sole.

Lo scatto è del 18 luglio e mostra un enorme buco nero che aleggia sopra il polo nord della nostra stella. Spiega un articolo della Stampa pubblicato il 30 luglio che

“Quella che potrebbe sembrare un’anomalia è in realtà un fenomeno tipico del Sole. I buchi coronali sono regioni in cui la parte più esterna dell’atmosfera solare diventa più rarefatta e fredda, e per questo più scura. La loro comparsa però non è regolare: luogo e frequenza variano nelle diverse fasi del ciclo solare. Attualmente la nostra stella sta scaldando i motori per avvicinarsi al picco massimo della sua attività, previsto per la fine dell’anno. Durante questa fase del ciclo, il numero di buchi coronali tende a diminuire. Durante il picco massimo, i campi magnetici sul Sole si invertono e nuovi buchi coronali compaiono vicino ai poli con un allineamento magnetico opposto. Mentre il Sole torna a rallentare la sua attività, i buchi aumentano di grandezza e numero, estendendosi anche oltre i poli. In queste fasi, possono comparire buchi coronali ancora più estesi di quello attuale”.

Grazie ai buchi neri, gli esperti della Nasa sono importanti a capire le dinamiche del meteo spaziale 

 

“Perché  proprio da queste regioni partono venti di particelle solari che viaggiano a velocità elevatissime, anche tre volte superiori rispetto ai venti più deboli. Rimane ancora da chiarire quale sia l’origine di questi buchi: per ora si sa che sono correlati a regioni del Sole in cui i campi magnetici si sollevano e si allontanano senza tornare indietro verso la superficie solare.Lo scatto risale allo scorso 18 luglio e mostra un enorme buco nero che aleggia sopra il polo nord della stella. Quella che potrebbe sembrare un’anomalia è in realtà un fenomeno tipico del Sole. I buchi coronali sono regioni in cui la parte più esterna dell’atmosfera solare diventa più rarefatta e fredda, e per questo più scura. La loro comparsa però non è regolare: luogo e frequenza variano nelle diverse fasi del ciclo solare. Attualmente la nostra stella sta scaldando i motori per avvicinarsi al picco massimo della sua attività, previsto per la fine dell’anno”.

“Durante questa fase del ciclo, il numero di buchi coronali tende a diminuire. Durante il picco massimo, i campi magnetici sul Sole si invertono e nuovi buchi coronali compaiono vicino ai poli con un allineamento magnetico opposto. Mentre il Sole torna a rallentare la sua attività, i buchi aumentano di grandezza e numero, estendendosi anche oltre i poli. In queste fasi, possono comparire buchi coronali ancora più estesi di quello attuale. I buchi coronali, spiegano gli esperti Nasa, sono molto importanti per capire le dinamiche del meteo spaziale, perchè proprio da queste regioni partono venti di particelle solari che viaggiano a velocità elevatissime, anche tre volte superiori rispetto ai venti più deboli. Rimane ancora da chiarire quale sia l’origine di questi buchi: per ora si sa che sono correlati a regioni del Sole in cui i campi magnetici si sollevano e si allontanano senza tornare indietro verso la superficie solare”.

(Video La Stampa)