Clan Fasciani, Raggi: “Sentenza storica, a Roma c’è stata la mafia” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Novembre 2019 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA
sindaca roma virginia raggi

La sindaca di Roma Virginia Raggi

ROMA – La Cassazione ha confermato in gran parte la sentenza della Corte d’Appello: il clan Fasciani di Ostia è un’associazione a delinquere di stampo mafioso. Ora sono definitive le 10 condanne a vario titolo per associazione mafiosa e altri reati aggravati dall’uso del metodo mafioso.

Come ricorda il sindaco di Roma Virginia Raggi (in fondo all’articolo la sua intervista), per la prima volta nella capitale “viene affermato in modo chiaro che c’è stata e c’è la mafia”.

Ostia: arrestati 6 esponenti clan Fasciani dopo sentenza Cassazione  

I poliziotti della Squadra Mobile di Roma, in esecuzione degli ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma, hanno arrestato 6 esponenti del clan Fasciani dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha riconosciuto la mafiosità dell’organizzazione criminale che operava sul litorale romano di Ostia. 

A finire in manette Terenzio Fasciani, 65 anni, fratello del noto boss Carmine, condannato alla pena di 6 anni e 9 giorni di carcere per associazione di tipo mafioso e detenzione illegale di armi aggravata dal metodo mafioso. Insieme a lui è stata arrestata sua nipote Azzurra Fasciani, 35 anni, condannata, a seguito di rideterminazione della pena, a 2 anni e 2 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso e intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso.

Arrestati nella notte dai poliziotti della Squadra Mobile anche John Gilberto Colabella, 35 anni, condannato alla pena di 13 anni di carcere per associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e detenzione illegale di armi aggravata dal metodo mafioso; Danilo Anselmo, 43 anni, condannato in via definitiva alla pena di 7 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga; Eugenio Ferramo, 35 anni, condannato alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga; Mirko Mazzoni, 39 anni, condannato alla pena di 6 anni e 8 mesi di carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.

Tra i soggetti destinatari della misura di carcerazione è presente anche Luciano Bitti, 80 anni – condannato alla pena di 13 anni e 3 mesi di carcere per associazione di tipo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga – il quale, da tempo irreperibile, è attivamente ricercato. La sentenza della Cassazione ha inoltre confermato la condanna di Alessandro Fasciani, 33 anni, figlio di Terenzio, arrestato lo scorso 14 novembre in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Roma. Fasciani, proprio in vista della sentenza di ieri, si era organizzato per scappare all’estero. Ma i poliziotti della Squadra Mobile, su disposizione della procura Generale di Roma, lo hanno fermato. 

Fonte: Agi, Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev