Coronavirus, Paolo Cannavaro canta “Napul’è” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2020 - 16:47 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, Paolo Cannavaro canta "Napul'è" VIDEO

Coronavirus, Paolo Cannavaro canta “Napul’è” (foto Ansa)

NAPOLI – Paolo Cannavaro canta “Napul’è”. Una dedica alla sua città L’ex difensore azzurro Paolo Cannavaro, attuale vice allenatore del fratello Fabio al Guangzhou Evergrande in Cina, canta Napul’e’ per una dedica speciale alla città di Napoli.

A proposito di Fabio Cannavaro, l’ex leader della Nazionale Italiana campione del mondo nel 2006, ha parlato del modo in cui i cinesi hanno sconfitto il coronavirus. 

Le dichiarazioni di Fabio Cannavaro sono riportate dall’Ansa.

“Dobbiamo rimanere a casa. La polizia può tornare da noi in qualsiasi momento per misurarci la temperatura e per verificare se ci siamo trasferiti. Se non resti in isolamento, ti espellono.

Quando avremo trascorso il periodo di quarantena effettueranno nuove analisi e ci forniranno una sorta di passaporto per poter transitare. Qui sono riusciti a battere il coronavirus, non vogliono essere infettati di nuovo.

Tutto adesso è normale. Puoi vedere le persone sulle terrazze, nei ristoranti, senza mascherine – racconta -. Un mese fa non c’era gente in giro.

Hanno riso molto dei cinesi, come se il virus fosse solo un problema loro; i cinesi hanno sconfitto l’epidemia, perché hanno seguito le istruzioni delle autorità, l’hanno fatto tutti insieme.

Sono rimasti tutti a casa. Questo è ciò che devi fare: restare a casa. E’ l’unico modo per fermare la diffusione del virus. Mia moglie e i miei figli sono a Napoli, anche i miei genitori.

Mio padre si arrabbia quando mia sorella gli porta del cibo e lo lascia alla porta, ma è il modo migliore per mostrargli amore, perché il virus è molto pericoloso tra gli anziani, molto, molto pericoloso.

In Cina – sottolinea Cannavaro – le persone erano disciplinate, non abbiamo avuto casi di coronavirus in squadra e speriamo di riprendere in campionato a maggio”.

“Ho saputo – conclude – che in Italia fanno rivedere le partite del Mondiale 2006 – conclude Cannavaro -. Lo capisco dal fatto che ricevo continuamente messaggi. Molti bambini hanno scoperto Cannavaro grazie a questo periodo”.

(Instagram Paolo Cannavaro. Fonti: Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).