Cuba, chi vuole lasciare l’isola non dovrà più chiedere il permesso

Pubblicato il 16 Ottobre 2012 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA

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Raul Castro (Foto Lapresse)

L’AVANA – Fidel Castro, secondo le voci in Rete, è sempre più vicino alla morte, e Cuba si avvicina al resto del mondo. Letteralmente. Le autorità di L’Avana hanno concesso ai cittadini dell’isola di viaggiare senza dover chiedere il permesso. Normalità per molti Paesi, non per Cuba.

Adesso, dopo 53 anni, i cubani che vorranno andare all’estero non avranno più bisogno di un invito e di un permesso a pagamento. A patto, però, di non rientrare tra le categorie “protette”: la libertà di espatriare non sarà valida per molti medici, militari, o altri “cervelli” che L’Avana si vuole tenere stretta.

Nella legge, che entrerà in vigore il prossimo gennaio, si legge infatti che “la forza di lavoro qualificata per lo sviluppo economico, sociale e tecnico-scientifico del Paese” non potrà usufruire del cambio di politica.

Anche se si rientra tra le categorie che possono lasciare il Paese, sta alle autorità concedere o meno il passaporto, senza il quale non si va da nessuna parte. E per questo documento i costi restano alti per i cubani, che guadagnano in media 0 dollari al mese.

Questa è solo l’ultima delle aperture della gestione Raul Castro. Lo scorso novembre era scattato il via libera alla compravendita di auto e case, anche se, pure in questo caso, sono ben pochi i cubani che possono permettersi di comprarsele.