Diciotti, Salvini si emoziona durante intervento: “Succede quando si mette in dubbio mio operato” VIDEO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 20 Marzo 2019 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA
diciotti salvini emozionato

Diciotti, Salvini si emoziona durante intervento: “Succede quando si mette in dubbio mio operato”

ROMA – L’Aula del Senato si prepara a votare la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di non concedere l’autorizzazione a procedere per reati ministeriali nei confronti del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Il vicepresidente del Consiglio, durante il suo intervento letto dai banchi della Lega, si emoziona. Avviene mentre sta dicendo che la vicenda Diciotti non comincia con l’attracco della nave nel porto di Catania: “Perdonatemi, io di solito non mi emoziono quando parlo, ma stavolta c’è di mezzo un reato – dice Salvini -. Stavolta me lo sono messo per iscritto. Perché quando si mette in dubbio che col mio lavoro io abbia privatamente abusato della mia carica per fare qualcosa per difendere i miei e i vostri figli, un po’ mi emoziono. Però andiamo avanti”. 

Salvini, nel suo discorso ha detto che col suo Governo ci sono “meno partenze, meno sbarchi e [quindi] meno morti: qualcuno invece dei porti voleva i cimiteri aperti”. Salvini ha poi proseguito: “Ringrazio il buon Dio e gli italiani per l’onore di poter difendere con il mio lavoro che penso di svolgere con onestà, buon senso, coraggio. Comunque votiate vi ringrazio, siate certi che continuerò il lavoro senza nessuna paura, sennò farei un altro mestiere”. 

L’Aula del Senato ha poi cominciato a votare negando l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno. Anche se i risultati sono parziali perche si potrà votare fino alle 19 già dopo le 13, dal tabellone elettronico, si è vista una prevalenza di voti verde.

Che significa voto a favore della relazione della giunta che chiedeva di non rinviare a giudizio il ministro Salvini. Il risultato sarà ufficializzato alle 19 con la chiusura delle votazioni. 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Ansa