Discarica di Conversano: fumi fuori dal terreno e “uva velenosa”. Il video choc

Pubblicato il 2 Maggio 2013 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA

CONVERSANO (BARI) – Fumi nocivi che fuoriescono dal terreno, “uva avvelenata e fermentazione di biogas”. La storia e il video choc arrivano dalla discarica di Conversano (Bari), per anni bollata come una questione di pochi pazzi ambientalisti, ora è una delle inchieste più importanti della procura di Bari.

Il pm Baldo Pisani ha depositato, per motivare il sequestro dell’impianto concesso dal giudice nei giorni scorsi, 138 pagine piene di intercettazioni telefoniche, documenti, testimonianze che raccontano la vicenda di “un vaso di pandora”, come lo chiama il pm. Un vaso fatto di analisi truccate, complicità politiche, rifiuti interrati, uva avvelenata. Un vaso di veleni. Tra le prove dei veleni interrati, anche il video del sopralluogo del 14 marzo scorso, quando gli investigatori del Noe hanno visto fumare il suolo sotto la vegetazione, probabilmente per effetto della fermentazione dei biogas.

La discarica di Conversano, spiega Repubblica, “avrebbe perso percolato e gas tossici nei campi accanto. Inquinato la falda acquifera. E quell’acqua sarebbe servita per anni, almeno venti, per innaffiare i campi della zona. Attorno ci sono uva e ortaggi, cresciuti ad acqua e immondizia, e venduti ovunque“.

“Il contadino – raccontava un operaio in un’intercettazione telefonica – ha confessato che l’uva l’ha tagliata, che i giudici non capiscono niente, che i carabinieri non capiscono un cavolo, che Lombardi fa, e che questi soldi non è giusto che consumi”.