Domenico Scilipoti: “Se c’è la crisi io appoggio Letta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2013 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA
"Se c'è la crisi io sto con Letta" Scilipoti

Domenico Scilipoti (Foto Lapresse)

ROMA- “Oggi il governo c’è. Io non lo condivido in pieno ma complessivamente sta risollevando il Paese, sta dando prestigio internazionale. Ognuno lavori per creare le condizioni per andare avanti”.  L’ex Idv, oggi Pdl Domenico Scilipoti è pronto a tradire nuovamente e ad abbandonare la nave azzurra se Berlusconi decidesse di staccare la spina anzitempo. Lui, Scilipoti la fiducia a Letta non la toglierà mai. E se dovesse esserci un ribaltone o un’altra maggioranza, vuole esserci.

In in un’intervista al sito del settimanale L’Espresso, l’ex Idv si definisce un falco responsabile di fronte ad una possibile crisi di governo sul caso Berlusconi. E, se i parlamentari dovessero essere messi di fronte alla scelta di confermare o meno la fiducia all’esecutivo Letta, sottolinea: “Ogni parlamentare ha a disposizione l’articolo 67 (sulla mancanza del vincolo di mandato, ndr) per fare buon uso del proprio mandato: essere responsabili non vuol dire solo avere la possibilità di scegliere, ma anche assumersi le responsabilità che derivano dalle scelte”.

Per l’ex Idv, il cui passaggio al gruppo dei Responsabili fu decisivo per salvare l’ultimo governo guidato da Berlusconi, “senza riforma elettorale e senza grandi riforme, andare al voto non cambierebbe niente, e si confermerebbe un’incertezza forse anche maggiore. Serve invece la Politica con la P maiuscola”. Ma, rispondendo a chi gli domanda se, in caso di crisi, anche lui voterebbe la sfiducia, Scilipoti glissa: “Io non parlerei di togliere la fiducia. La sua è una domanda ancora lontana: io, le ho detto, spero nella responsabilità”.

Il punto di equilibrio sul caso Berlusconi – spiega ancora Scilipoti – non dipende tuttavia da lui. “Dipende dai partiti, dai segretari che io so essere saggi e in cui io confido. Loro hanno responsabilità più grandi della mia: io sono un semplice senatore e farò il mio”, puntualizza il senatore.

(Audio Corriere.it)