Eclissi super-Luna: spettacolari FOTO VIDEO del 28 settembre

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2015 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L‘eclissi della super Luna è andata in scena tra le 4 e le 5 del mattino del 28 settembre. La Luna piena gigante nel cielo è stata oscurata dal passaggio della Terra tra lei e il Sole, regalando uno spettacolo raro. Per vedere di nuovo una eclissi lunare di questo tipo infatti bisognerà attendere il 2033.

La particolarità dell’eclissi del 28 settembre è che è avvenuta nello stesso momento in cui la Luna era alla minima distanza dalla Terra, ad appena 356.876 chilometri. “Sarà una eclissi di Superluna”, aveva spiegato Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai):

“La Luna sarà al Perigeo, ad appena 356.876 chilometri dalla Terra, un’ora prima del massimo dell’eclissi. I due eventi sono quindi quasi coincidenti”.

Il nostro satellite, in versione ‘super’, è stata circa l’8% più grande rispetto alle sue dimensioni medie e questo renderà l’eclissi ancor più spettacolare:

“La fase di totalità dell’eclissi sarà molto lunga – aveva aggiunto Volpini – circa un’ora e 12 minuti e quindi varrà la pena prolungare le osservazioni. Se il cielo dovesse essere parzialmente nuvoloso, ci sarà tutto il tempo per sperare di coglierla tra una nuvola e l’altra”.

Lo spettacolo è stato visibile da tutta l’Italia ed è iniziato in modo graduale a partire dalle 3,07. Il disco lunare si è tinto completamente di rosso per oltre un’ora, a partire dalle 4,11 fino alle 5,23″. Nonostante l’eclissi totale, la Luna non è scomparsa del tutto alla vista ma è rimasta piuttosto velata da un colore rosso bruno.

“La ‘colpa’ – ha spiegato spiega Giuseppe Petricca, dell’Uai – è tutta dell’atmosfera della Terra dato che il sottile strato di gas che ci circonda devia i raggi solari a causa della rifrazione. Dato che la lunghezza d’onda della luce rossa viene diffusa in modo meno efficace rispetto alla lunghezza d’onda blu, la superficie della Luna piano piano va a prendere una colorazione dai toni rossastro/marroncini, in riferimento a quanto il satellite si addentra nel cono d’ombra”.

La concomitanza di questi due fenomeni è piuttosto rara: l’ultima volta si è avuta nel 1982 e la prossima sarà nel 2033.