YOUTUBE El Faro, file audio recuperati dicono che il capitano Davidson…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2016 - 05:18 OLTRE 6 MESI FA
El Faro, file audio recuperati dicono che il capitano Davidson...

El Faro, file audio recuperati dicono che il capitano Davidson…

JACKSONVILLE – Nuovi dettagli sulla tragedia del cargo “El Faro”, una nave battente bandiera americana che il 1 ottobre 2015 colò a picco con il capitano Michael Davidson e i 33 membri dell’equipaggio a causa dell’uragano Joaquin, nel corso di un viaggio da Jacksonville, in Florida, a Puerto Rico.

Secondo le rivelazioni, riporta il MailOnline, il capitano Davidson rifiutò di ascoltare gli avvertimenti dei colleghi, che poco prima del disastro gli consigliarono di cambiare rotta.

Il National Transportation Safety Board, ha pubblicato la trascrizione audio di 510 pagine, la più lunga mai prodotta dagli investigatori della NTSB, che copre le ultime dieci ore di viaggio della nave. I files audio sono stati recuperati da sei microfoni posti sul ponte dell’imbarcazione, e potrebbero essere cruciali nel determinare perché il capitano Davidson abbia virato verso il centro dell’uragano e, in quel momento, non sia riuscito a governare “El Faro”. Gli ufficiali della NTSB stanno tentando di ricomporre le registrazioni, spesso incomprensibili a causa delle condizioni meteo, soprattutto degli attimi cruciali in cui la nave stava affondando.

Uno degli interrogativi al quale non si riesce a dare una risposta, è a quali dati meteo si stesse attenendo Davidson, che ricevette informazioni in ritardo di sei ore rispetto agli altri membri dell’equipaggio. I dati rivelano che El Faro navigava a velocità massima verso il centro dell’uragano, il che solleva degli interrogativi su quale fosse la rotta che stava seguendo il capitano.

Le registrazioni mostrano che almeno due membri top dell’equipaggio tentarono ma invano di convincere Davidson a cambiare rotta, dal momento che l’uragano era ormai vicino. Davidson, però, rifiutò i suggerimenti convinto che El Faro si trovasse a 60 miglia dall’occhio dell’uragano: “andrà tutto bene”, affermò fiducioso.

Come riportato da WABI-TV, alla vigilia dell’affondamento un terzo membro dell’equipaggio chiamò il capitano per ben due volte, consigliandogli di cambiare rotta a causa delle condizioni meteo. Due ore dopo, un altro avvertì nuovamente il capitano, esortandolo a cambiare direzione a causa dell’ennesimo bollettino meteo che annunciava l’avvicinarsi dell’uragano ma, ancora una volta, Davidson insistette per rimanere sulla rotta intrapresa, sicuro che la nave fosse al riparo, a sud, dell’uragano Joaquin. In una delle registrazioni, gli investigatori sono riusciti ad acquisire alcune frasi, come quella del timoniere che afferma “Sono spacciato” o il capitano che esorta un membro dell’equipaggio a “Non mollare. Non ti lascerò solo”.

Ma tutti e 33 i membri dell’equipaggio a bordo, 28 americani e 5 polacchi, compreso il capitano Davidson, hanno perso la vita; gli investigatori stanno cercando di capire perché la nave stesse seguendo quella rotta, nonostante le diverse fonti meteo disponibili avvertissero della pericolosa presenza dell’uragano Joaquin. Il cargo è stato ritrovato a 5mila metri di profondità, al largo delle Bahamas.