Isis, killer di Parigi aveva giurato fedeltà ad Al Baghdadi 3 settimane fa

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2016 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA
Isis, killer di Parigi aveva giurato fedeltà ad Al Baghdadi 3 settimane fa

Isis, killer di Parigi aveva giurato fedeltà ad Al Baghdadi 3 settimane fa

PARIGI – Larossi Abballa, il killer della coppia di poliziotti di Parigi, aveva “giurato fedeltà tre settimane fa al capo dei credenti dello stato islamico, l’emiro Abu Bakr Al-Baghdadi”. Lo ha detto il Procuratore di Parigi, François Molins, in una conferenza stampa in cui ha reso noto anche che una terza persona è stata fermata per il duplice omicidio.

Abballa, 25 anni, era originario di Mantes-la-Jolie, nell’hinterland di Parigi, nel cui commissariato aveva lavorato proprio Jean-Baptiste Salvint, 42 anni, vittima di Abballa.

Il giovane killer era stato fermato nel 2011 e condannato due anni dopo per la sua appartenenza ad una rete jihadista che reclutava in Francia adepti da mandare in Pakistan per l’addestramento fisico e ideologico.

Abballa era stato condannato a tre anni di carcere per “associazione a delinquere con fini di terrorismo”. Ma risultava implicato anche in una successiva indagine su un’altra filiera jihadista. Il suo telefono era stato messo sotto controllo, ma senza risultati.

La rivendicazione dei terroristi islamici è arrivata a tarda notte attraverso l’Amaq, l’agenzia di stampa del Califfato, citata dal Site, la società americana che monitora le attività online delle organizzazioni jihadiste. L’inchiesta è stata affidata all’antiterrorismo per tre motivi fondamentali: l’obiettivo (la polizia), il modus operandi dell’assalitore e le parole da lui pronunciate durante il negoziato con le teste di cuoio del raid, quando ha gridato “Allah uakhbar”.

Prima ancora della rivendicazione dell’Isis, l’uomo avrebbe infatti dichiarato agli agenti di agire per conto dei terroristi dello Stato islamico. Abballa ha spiegato alla polizia che stava per dare l’assalto alla casa in cui si era trincerato di agire “per rispondere al comunicato dell’emiro” Al Baghdadi.

In un appello del portavoce al Adnani, diffuso il 21 maggio, l’Isis invitava ad attaccare gli Stati Uniti e l’Europa durante il mese del ramadan, cominciato il 6 giugno. Ai negoziatori che tentavano di convincerlo ad arrendersi ha detto, fra l’altro, di sapere che la sua vittima era un poliziotto.
(Foto Twitter)