Jebi, il tifone che ha travolto il Giappone: vento a 200 km orari, bombe d’acqua… VIDEO

Fabiana De Giorgio
Pubblicato il 5 Settembre 2018 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA
Jebi, il tifone che ha travolto il Giappone facendo decine di vittime: vento a 200 km orari, bombe d'acqua... VIDEO

Jebi, il tifone che ha travolto il Giappone: vento a 200 km orari, bombe d’acqua…

OSAKA – Le immagini dell’agenzia televisiva Vista mostrano il tifone Jebi che sta attraversando il Giappone in questi giorni. Nei video che sono stati diffusi soprattutto attraverso i social network si vedono venti fortissimi che sferzano strade e mezzi. Bombe d’acqua che sembrano spostare l’aria.

La fortissima perturbazione ha già causato 11 morti e almeno 300 feriti. Il tifone è il 21esimo accaduto in quest’estate ed è stato definito il più potente negli ultimi 25 anni. L’agenzia meteorologica nazionale spiega che Jebi si è trasformato il 5 settembre in un sistema di bassa pressione, lasciandosi alle spalle l’isola dell’Hokkaido e dirigendosi verso Sakhalin, in Russia.

Nelle ultime ore, 160 bambini sono rimasti bloccati nei pressi della città di Kyoto a causa del maltempo, e due di loro sono stati trasportati in elicottero in ospedale.

Ad Osaka l’aeroporto di Kansai rimarrà chiuso fino ad una data ancora da stabilire. Dopo l’evacuazione di 5.000 persone rimaste ferme ieri nello scalo, si fa una stima dei danni causati dal tifone. A causa della chiusura dell’areoporto, le compagnie aeree hanno annullato 800 voli martedì e 160 mercoledì. Sono circa 3 mila i passeggeri rimasti bloccati nello scalo, senza elettricità e aria condizionata e ciò è accaduto poichè un ponte di collegamento (dall’isola artificiale dove sorge lo scalo internazionale e la città) è stato chiuso dopo che era stato danneggiato da una petroliera che aveva urtato i piloni a causa delle raffiche irruenti. Mercoledì mattina i passeggeri bloccati sono stati portati all’aeroporto di Kobe.

Osaka è stata la città più colpita finora con venti a 160 chilometri all’ora, con raffiche fino a 220. Il primo ministro giapponese Shinzo ha detto: “Stiamo facendo i massimo sforzi per rimettere in funzione le infrastrutture e riportare la situazione alla normalità”.

Più di 2,4 milioni di abitazioni sono rimaste senza luce, e mercoledì restavano 530 mila senza corrente elettrica. 16 mila persone sono state evacuate per precauzione e ospitate in appositi rifugi. Varie linee ferroviarie sono state chiuse e molti non hanno potuto raggiungere i posti di lavoro. Numerosi camion si sono rovesciati sulle strade spinti dal vento.

Il Giappone è noto per gli irruenti eventi atmosferisci che spesso colpiscono il territorio ma quest’estate l’isola è stata colpita più di frequente del solito. Per la terza volta in questa stagione, il Giappone è stato colpito da eventi atmosferici eccezionali. Due mesi fa ci sono state ben 220 vittime a causa di inondazioni e smottamenti provocati da pioggie torrenziali. Come se non bastasse, un’ondata di caldo improvviso ha portato 119 vittime e 49 mila ricoveri in ospedali. E non era ancora arrivato il tifone Jebi.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

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