Jimmy Savile, il direttore della Bbc in parlamento: “Fatto grave”

Pubblicato il 23 Ottobre 2012 - 18:36 OLTRE 6 MESI FA
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Il direttore della Bbc George Entwistle

LONDRA –  “Non c’è dubbio che quello che ha fatto Jimmy Savile e il modo in cui si è comportata la Bbc causerà una crisi di fiducia e farà nascere dubbi sulla nostra reputazione. Si tratta di una questione estremamente grave, che non può essere valutata se non con orrore”. Così il direttore generale della Bbc, George Entwistle, che ha parlato davanti alla commissione Cultura, media e sport del Parlamento britannico dello scandalo di abusi sessuali su minori attribuiti a Savile, noto presentatore dell’emittente. La Bbc ha trasmesso un documentario sul proprio ruolo nello scandalo intorno a Savile, morto a ottobre dell’anno scorso all’età di 84 anni.

Le vittime – La polizia britannica ha finora individuato oltre 200 potenziali vittime di molestie da parte del presentatore, che per la Bbc conduceva programmi musicali e per bambini. All’epoca dei fatti le persone molestate erano adolescenti. “È troppo presto – ha affermato Entwistle – per dire che le molestie sessuali fossero un fenomeno radicato all’interno dell’emittente, ma “a mio avviso non ci sono dubbi che quello che è successo sia davvero molto, molto grave”. Entwistle ha poi precisato che la Bbc sta verificando le accuse contro “tra otto e dieci” impiegati ed ex impiegati, mentre indaga se Savile fosse al centro di una più vasta rete di pedofilia all’interno della compagnia. La commissione parlamentare potrebbe voler ascoltare anche il predecessore di Entwistle, Mark Thompson, a capo dell’organizzazione quando fu scelto di non trasmettere a dicembre scorso una trasmissione sulle accuse a Savile. Thompson sarà dal prossimo mese alla guida del New York Times, di cui è stato nominato ad agosto amministratore delegato.
Intanto, la Bbc ha trasmesso un programma sul caso, per spiegare la decisione del dicembre scorso di non mandare in onda il filmato sulle accuse di molestie avanzate a Savile. Le ragazze, e in almeno un caso un ragazzo, erano costretti ad avere rapporti sessuali con l’uomo nella sua auto, nel suo camper o in spogliatoi dell’emittente. Nella trasmissione di ieri i giornalisti hanno fatto domande scomode ai propri dirigenti, ma non hanno accusato nessuno esplicitamente di aver voluto insabbiare il caso. Alcuni telespettatori hanno criticato l’emittente per non aver fatto più pressioni ai dirigenti, mentre altri l’hanno lodata per aver realizzato il programma in cui si autoaccusa.