Kepler 452b, pianeta “cugino” della Terra: più vecchio e grande FOTO-VIDEO

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 24 Luglio 2015 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Orbita intorno ad una stella che ha 6 miliardi di anni, ha un diametro del 60% più grande di quello della Terra e si trova a 1400 anni luce da noi nella costellazione del Cigno. Il suo nome è Kepler 452b, il nuovo pianeta scoperto dalla sonda della Nasapresentato dagli scienziati come un cugino, un po’ più vecchio, del nostro pianeta.

Kepler 452b è il primo pianeta dalle dimensioni simili alla Terra che si trova nella “zona abitabile“, cioè ad una distanza dalla sua stella che potrebbe essere ottimale per la vita come la conosciamo, e il suo periodo di rivoluzione è di 385 giorni, appena il 5% in più dei 365 giorni impiegati dalla Terra a percorrere la sua orbita.

Anche la stella al centro del suo sistema solare ricorda il nostro Sole: il pianeta orbita intorno a Kepler 452, una stella di tipo G2 che ricorda il Sole per temperatura, ma ha un diametro del 10% più grande.

Queste le premesse che portano gli scienziati a credere che anche la composizione di Kepler 452b possa essere simile a quella del nostro pianeta, avendo al momento tutte le condizioni ottimali affinché sia possibile ipotizzare che sulla sua superficie si trovi acqua allo stato liquido. Una “Terra 2.0” che sembra essere sempre più vicina, scherzano dalla Nasa, con l’analista dati di Kepler Jon Jenkins che spiega:

“Possiamo immaginare Kepler-452b come un vecchio cugino della Terra che rappresenta un’opportunità per comprendere e riflettere sull’evoluzione del nostro pianeta. D’altronde questo pianeta ha speso 6 miliardi di anni nella zona abitabile della sua stella, molto più tempo di noi. Tempo in cui la vita sarebbe potuta nascere, se tutti gli ingredienti e le condizioni necessarie per la nascita della vita fossero presenti”.

Al momento la composizione di Kepler 452b è ancora ignota: potrebbe essere fatto di roccia e acqua, proprio come la Terra, ma serviranno ulteriori analisi dati per determinarlo. Ha dunque senso parlare di vita sul pianeta? Sappiamo ancora troppo poco di questo vecchio cugino della Terra, il 521° esopianeta in una zona abitabile dei 4696 scoperti da Kepler tra il 2009 e il 2013, ma resta la scoperta più promettente della missione della Nasa fino ad oggi e sicuramente un nuovo punto di partenza nell’esplorazione dell’universo.

(Credit Photo: Nasa/Jpl-Caltech)