Lampedusa, il trucco della “nave madre”: migranti portati vicino alla costa e lasciati su un barchino VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2019 - 20:37| Aggiornato il 22 Giugno 2019 OLTRE 6 MESI FA
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Lampedusa, il trucco della “nave madre”: migranti portati vicino alla cosa e lasciati su un barchino

ROMA – Arriverà la mattina di sabato 22 giugn a Licata (Agrigento) il peschereccio sequestrato in acque internazionali che trasportava 81 migranti. L’imbarcazione, dopo aver trainato un barchino in mare aperto vi aveva fatto trasbordare gli immigrati che si erano poi diretti verso l’Italia, mentre il peschereccio aveva fatto rotta verso il Nord Africa ma è stato inseguito e bloccato. 

La situazione è stata monitorata dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza anche grazie a un velivolo messo a disposizione da Frontex. Il passaggio degli immigrati è stato filmato: subito sono scattate le procedure per bloccare l’imbarcazione principale. A bordo sono state trovate sette persone (sei egiziani e un tunisino): tutte sono in stato di fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.  

In totale, nella giornata di venerdì 21 giugno, a lampedusa sono sbarcati cento, dopo i 45 dei giorni scorsi. Il primo gruppo sono gli 81, stipati sul barchino lasciato dal peschereccio intercettato e sequestrato dalla Guardia di finanza. Tra i migranti a bordo, 4 donne e 3 bambine: le persone che hanno dichiarato di esser partite da Zuwara, in Libia, sono originarie di Bangladesh, Senegal, Algeria, Siria, Marocco, Tunisia e Libia. Successivamente si sono registrati poi altri due sbarchi minori, con dodici e sette migranti.  

Fonte: Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev, Agi