Liverpool-Chelsea. Gol grazie a tecnologia, rigore negato e Balotelli deludente

Pubblicato il 9 Novembre 2014 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA

LIVERPOOL, INGHILTERRA – E’ successo davvero di tutto nel corso di Liverpool-Chelsea 1-2, partita di cartello della Premier League Inglese.

Dall’applicazione della moviola in campo, decisiva nell’assegnazione del gol   di Cahill, ad un calcio di rigore clamorosamente negato dopo un mani in area dello stesso difensore, all’ennesima prova deludente da parte di Mario Balotelli che da inizio anno ha messo a segno solamente due marcature.

Di seguito l’approfondimento da parte dell’inviato de La Gazzetta dello Sport Stefano Boldrini per la nostra rassegna stampa online.

“Tecnologia batte occhio umano 1-0. E’ l’altra partita che si gioca all’interno di Liverpool-Chelsea, dove invece Mourinho ottiene l’ennesimo trionfo in casa dei Reds e dove, almeno sul piano del gioco, c’è poco da discutere: i Blues sono più forti e lo hanno ribadito. Ma sul loro successo pesa l’errore dell’arbitro Taylor e qui si torna all’altro match, quello che ha visto scendere in campo il «Goal Decision System» per assegnare, giustamente, la rete di Cahill. Accade al 14’ del primo tempo: Mignolet para la sassata del difensore del Chelsea, ma il giocatore belga trascina con sé il pallone all’interno della porta. Scatta l’occhio di falco della tecnologia e Taylor assegna l’1-1. Non esistono invece ancora strumenti per valutare se un fallo sia o meno da rigore e per il fischietto inglese è tutto regolare quando, all’88’, Cahill, sempre lui, colpisce il pallone con il braccio, buttandosi a peso morto e contrastando in modo irregolare la botta di Gerrard. Penalty tutta la vita, ma non per Taylor. Il Liverpool è furibondo. Gerrard cerca spiegazioni a fine match. Rodgers ha voglia di spaccare il mondo: «Era un rigore grande come una casa, incredibile che Taylor ce lo abbia negato».

I film L’altro match ci consegna la nona vittoria in campionato di un Chelsea che sta ammazzando la Premier. La truppa di Mourinho, imbattuta su tutti i fronti, soffre solo nei primi dieci minuti, quando il Liverpool riversa sul campo il sacro furore di Anfield. I Reds, con Balotelli al centro dell’attacco e il duo Sterling-Coutinho a fare da supporto all’italiano, passano al 9’. Un tiro di Can è deviato da Cahill, vero protagonista del giorno. Traiettoria impazzita, Courtois spiazzato e Liverpool avanti. Il Chelsea reagisce da squadra di razza. Cinque minuti dopo è già 1-1. Sull’angolo di Fabregas, Terry piazza la zuccata. Respinta d’istinto di Mignolet, inserimento di Cahill e momenti di gloria per la tecnologia. Il Liverpool torna all’assalto con una sventola di Coutinho, ma dalla mezz’ora in poi, è solo Chelsea. L’ascesa di Hazard illumina i Blues: peccato che il belga sprechi tre occasioni.

Costa dieci Balotelli, sull’altro fronte, è un’anima in pena. Non gli arriva mai lo straccio di un pallone, ma lui dà anche l’impressione di adeguarsi al non gioco del Liverpool. Quando si riparte, il Chelsea fa capire che vuole stringere i tempi. Mourinho inserisce Willian al posto di Ramires per aggiungere qualità. E’ la mossa vincente, perché i Blues aumentano la velocità e al 67’ arriva la magia di Azpilicueta. Lo spagnolo gestisce il pallone sul filo del fallo laterale, supera Johnson con un numero da applausi e crossa di esterno. Oscar non ci arriva, ma Diego Costa è spietato: stoccata di destro, Liverpool in ginocchio e decimo gol del brasiliano.

Mario zero Il rigore negato da Taylor al Liverpool oscura il successo del Blues, ma Mourinho dribbla bene la questione: «Ero troppo lontano per valutare e in ogni caso un episodio non può cambiare il giudizio complessivo». Per Balotelli invece i numeri sono impietosi: zero tiri in porta, zero gol in Premier, zero contributo ad una squadra in crisi. La sosta e il ritorno di Sturridge potranno aiutare il Liverpool. Ma la vera domanda è un’altra: che cosa serve per aiutare invece Mario a ritrovarsi?”

 

Foto da immagini televisive Fox Sports.

 

Video con il gol di Cahill.

 

La reazione di Josè Mourinho dopo l’assegnazione del gol di Cahill.