M5S, cade il tabù del doppio mandato. Di Maio abbuona il primo ai consiglieri comunali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2019 - 13:38| Aggiornato il 3 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA

Il leader dei 5 Stelle Di Maio nella foto Ansa

ROMA – Cade il tabù grillino del doppio mandato. Luigi Di Maio ha annunciato durante un Forum del Fatto Quotidiano che il primo mandato dei consiglieri comunali non verrà più conteggiato. E’ una sua proposta, che ovviamente sarà sottoposta al vaglio dei militanti M5S sulla piattaforma Rousseau. E un primo passo che potrebbe estendere la concessione magari ai sindaci e poi, chissà, ai parlamentari.

Fatto sta che un presidio simbolico e vincolante della diversità grillina è caduto. Di Maio – a proposito di un Movimento stretto tra l’ortodossia che aborre la nomenklatura e la necessità di strutturarsi in una qualche organizzazione va da sé verticistica – ha anche proposto una specie di segreteria allargata, non dissimile da quella dei partiti tradizionali. Ma non chiamateli dirigenti, meglio “facilitatori”. 

“Nei prossimi giorni, attraverso dei video tutorial – ha scritto in un post su Facebook -, vi spiegherò un’idea di organizzazione del Movimento 5 Stelle che si basa su questa figura: il facilitatore. Non saranno dei decisori, li chiameremo facilitatori. Dovranno facilitare i processi. Sia a livello regionale, sia a livello nazionale. E insieme decideremo, voto per voto (voterete per parti separate su Rousseau) se questa può essere la strada per riorganizzarci. (fonti Il Fatto Quotidiano, Ansa, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)