Migranti come inchiesta petrolio: Gasparri sfiducia VIDEO

Pubblicato il 3 Aprile 2016 - 10:35| Aggiornato il 4 Aprile 2016 OLTRE 6 MESI FA
Migranti peggio di inchiesta petrolio: Gasparri, sfiducia...

Migranti peggio di inchiesta petrolio: Maurizio Gasparri (nella foto) chiede la sfiducia da parte di tutta la destra

ROMA – Migranti: è una emergenza più grave della inchiesta petrolio, che si aggiunge agli altri “default” del Governo Renzi (Banca Etruria, lavoro, marginalità internazionale) secondo Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, che appare un po’ spazientito anche col suo partito:

“In attesa che FI indica una riunione per discutere della situazione del governo e delle iniziative per la sfiducia, dico pubblicamente quale, a mio avviso, dovrebbe essere la via da seguire. Non certo quella di accodarsi a iniziative ricorrenti dei 5 Stelle, ma assumerne di nostre. Serve una mozione di sfiducia complessiva all’intero Governo da parte dei partiti del centrodestra teoricamente e abitualmente alleati.

“FI, FdI e Lega dovrebbero evidenziare con questa iniziativa non solo la recente questione della telefonata, del familismo, dei nuovi conflitti di interesse che travolgono il governo Renzi, ma l’inadeguatezza di tutto l’esecutivo. Sfiducia, quindi, non soltanto per i favori agli amici coinvolti nella vicenda Total, ma anche per la gestione fallimentare dell’emergenza immigrazione”.

Questo è un punto chiave della linea di Gasparri, che precisa:

“Ogni giorno vengono portati in Italia centinaia e centinaia di stranieri senza alcun controllo, contraddicendo le politiche UE che sta pagando la Turchia perché si riprenda i clandestini che approdano in Grecia. Poi, quegli stessi clandestini attraversano il Mediterraneo e con l’aiuto del Governo italiano giungono in una Europa che ci guarda con sempre maggiore diffidenza minacciando di sospendere Shengen a nostro danno”.

C’è ancora dell’altro:

“Sfiducia anche per il mancato rimborso ai cittadini rapinati da Banca Etruria e dagli altri istituti. È scaduto il termine del 30 marzo e nulla è stato ancora fatto.

“Sfiducia, ancora, per il fallimento delle politiche del lavoro. Finita la droga degli incentivi, i dati registrano una tendenza negativa.

“Sfiducia infine per l’inadeguatezza del governo Renzi sulla scena internazionale. L’Italia non conta nulla e viene tenuta all’angolo. Insomma ci vuole una mozione di sfiducia generale che metta in evidenza sia le vicende lucane che tutto il resto. Mettiamoci a lavorare in questa direzione con immediatezza”.