YOUTUBE Milano, orrore a asilo nido: bimbi legati con cinghie e morsi. Due arresti

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 1 Agosto 2016 - 08:05 OLTRE 6 MESI FA
Milano, orrore a asilo nido: bimbi legati con cinghie e morsi. Due arresti

Milano, orrore a asilo nido: bimbi legati con cinghie e morsi. Due arresti

MILANO – Bambini di due mesi, al massimo di due anni, legati alle sedie e chiusi in stanze buie. In un caso addirittura morsi. E poi gli spintoni, gli schiaffi e gli insulti. Per questo i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno tratto in arresto in flagranza un uomo di 35 anni ed una donna di 34,  italiani ed incensurati, rispettivamente il titolare e la coordinatrice di un asilo nido del quartiere Bicocca. I due sono sono ritenuti responsabili di maltrattamenti in danno di minori di anni 10, percosse e lesioni personali.

Le indagini dei Carabinieri hanno accertato, da parte degli arrestati, presunti episodi raccapriccianti ai danni di bambini da pochi mesi a due anni quali schiaffi, spintoni, insulti. Alcuni sarebbero stati più volte legati con cinghie alle sedie, altri chiusi al buio in stanzini e trattenuti dentro terrorizzati. In un caso è stato refertato in ospedale anche un morso umano, a un piccolo di circa 2 anni. L’episodio del morso è stato proprio quello che ha dato origine agli arresti, già convalidati dal gip.

Nel corso delle indagini i militari hanno accertato che la struttura ospitava lattanti dai 2 ai 12 mesi o bimbi da 1 a 3 anni, che sarebbero stati vittime di insulti, urla, percosse, minacce, imboccamenti forzati e rinchiusi varie volte in uno stanzino buio dove sarebbero stati trattenuti a lungo nonostante urla e pianti disperati.  Nella struttura ci sarebbe stato anche un clima di assoluta omertà e gli arrestati avrebbero più volte mentito ai genitori per giustificare la presenza di lesioni e lividi sui piccoli.

Gli arrestati. Sono Enrico Luigi Piroddi, di 35 anni, responsabile della struttura e cuoco, e la coordinatrice, Milena Ceres, di 34 gli arrestati per la vicende dei maltrattamenti nell’asilo. Altri due educatori sono attualmente indagati. La donna dopo la convalida dell’arresto è stata posta ai domiciliari, l’uomo rimesso in libertà con una misura interdittiva all’esercizio dell’attività. I due sono stati arrestati ‘in diretta’ mentre i carabinieri, che li osservavano con delle telecamere nascoste dopo le denunce presentate da due ex collaboratrici, hanno visto la donna mordere un bambino di due anni al volto. A quel punto sono intervenuti. Il bambino, soccorso, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

Piroddi si difende. “Io dico solo che ho trascorso 4 giorni in carcere ma ora sono libero: ci sarà un perchè”. Così ha risposto al telefono il titolare dell’asilo nido privato il cui arresto risale a mercoledì scorso. “La mia collaboratrice è invece ai domiciliari, ed è anche troppo..”, ha aggiunto. “Non voglio dichiarare null’altro – ha concluso – tanto la verità e tutto il resto verranno a galla”.

Il testimone: “Sentivo urla e parolacce”. “Qualche volta sentivo” la coordinatrice “urlare e dire parolacce”. Lo ha spiegato l’uomo che si occupa delle pulizie e che vive nel palazzo dove si trova l’asilo chiuso dai Carabinieri dopo l’arresto del titolare e della coordinatrice accusati di maltrattamenti ai bambini.     L’uomo ha raccontando che quando era intento a fare le pulizie del mercoledì sentiva gridare la donna, che è stata arrestata, urlare parolacce, anche pesanti. “Non sentivo piangere i bambini – ha aggiunto -. Ma ho notato che tutte le porte e le finestre erano sempre completamente chiuse”. Il giorno prima dell’arrivo dei Carabinieri “ho visto che i bambini erano in giardino a giocare – ha concluso – ma saranno rimasti lì per circa 20 minuti. Li tenevano fuori pochissimo”.

L’asilo di Milano dove sono contestati i reati che hanno portato all’arresto del titolare e della responsabile si trova in viale Sarca, nella zona nord del capoluogo lombardo, e fa parte di una catena che ha in franchising una decina di istituti a Milano e una ventina in provincia, ma anche in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana.     Nel sito web si legge che si tratta di “un ambiente sicuro e accogliente dove i nostri piccoli ospiti possono crescere e imparare con gioia e serenità (…) L’asilo adotta un progetto educativo, consolidato (…) in quasi vent’anni di esperienza nel settore, finalizzato alla socializzazione tra i bambini e allo sviluppo ottimale delle capacità cognitive, motorie e affettive, attraverso attività guidate e spontanee proposte anche in lingua inglese (…) uno staff educativo altamente qualificato ed esclusivamente dedicato alla cura dei bambini e alla didattica (…)”.