Mose, paratoie in funzione per la prima volta a Venezia VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2014 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
Mose, paratoie in funzione per la prima volta a Venezia VIDEO

Mose, paratoie in funzione per la prima volta a Venezia

VENEZIA – Le paratoie del Mose a Venezia entrano in funzione per la prima volta alla bocca di porto. Il sistema di salvaguardia della città di Venezia e della laguna dalle B è entrato in funzione e tutta la prima schiera è stata alzata. Il completamento del Mose è previsto per il 2017 e dopo lo scandalo tangenti l’entrata in funzione è motivo di orgoglio per chi l’ha progettato e realizzato.

Mauro Fabris, presidente commissariato del Consorzio Venezia Nuova, ha detto al Gazzettino:

“«Siamo orgogliosi del lavoro al quale siamo stati chiamati 16 mesi fa dalle imprese in un momento di straordinaria emergenza. In poco più di un anno abbiamo finito l’alloggiamento di tutti i cassoni alle tre bocche di porto. Oggi, nel mese che ricorda la tragica alluvione del 1966, abbiamo portato alla fase finale la costruzione delle dighe mobili per la salvaguardia di Venezia grazie al lavoro sul campo di progettisti, tecnici, maestranze e dipendenti del Consorzio Venezia Nuova. Importante è anche il via libera, ottenuto ieri, ai finanziamenti per il Mose da parte del Cipe mentre il Prefetto di Roma si accinge ad affidare al commissario, chiesto dall’autorità Anticorruzione, il completamento dell’opera: unico obiettivo al quale tutti miriamo»”.

Hermes Redi, direttore del Consorzio Venezia Nuova, al Gazzettino si è detto

“«molto soddisfatto del lavoro fin qui svolto. Abbiamo constatato la precisione della realizzazione dello sbarramento mobile assieme all’irrilevanza del passaggio d’acqua tra le paratoie. L’operazione di arresto del flusso di marea si è conclusa nell’intervallo temporale dei 35  minuti previsti. Oggi è una bella giornata che ripaga di tante fatiche!»”.

I primi test sembrano dunque positivi, scrive il Gazzettino:

“Gli operatori del Mose hanno portato a termine una serie di test per verificare i tempi di sollevamento e abbassamento, la progressione dell’attecchimento dei microorganismi sulle paratoie e la formazione del personale operativo. La colorazione graduale delle paratoie è dovuta al deposito di sabbia e di microorganismi ed è proporzionale al tempo di posa sotto acqua; tale sedimentazione – rilevano i tecnici – è facilmente rimovibile non compromette in alcun modo il corretto funzionamento delle paratoie”.

Il video dal Gazzettino.tv: