Omicidio Pamela Mastropietro, Salvini: “Oseghale? Per quell’infame l’ergastolo è anche poco” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Maggio 2019 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Condannato all’ergastolo quell’infame che uccise Pamela, ergastolo è anche poco”. A dirlo è il ministro dell’Interno Salvini in diretta su Facebook. Il vicepremier spiega: “Totale disprezzo per chi ha dimostrato di disprezzare la vita e la dignità umana. L’ergastolo è anche poco. Che però ergastolo sia. La certezza della pena deve essere il cardine, i delinquenti in Italia devono avere paura”. 

Il riferimento è alla sentenza di ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi su Innocent Oseghale, il 30enne pusher nigeriano condannato per omicidio, occultamento di cadavere per la morte di Pamela Mastropietro, 18 anni, romana, il cui cadavere fatto a pezzi fu trovato in due trolley sul ciglio della strada a Pollenza il 31 gennaio 2018. La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte d’Assise di Macerata dopo oltre cinque ore di camera di consiglio. 

Prima di leggere la sentenza il presidente della Corte d’assise Roberto Evangelisti aveva raccomandato silenzio. Ma quando ha pronunciato la parola “ergastolo” ci sono state grida di giubilo e applausi, che si sono subito smorzati ad un’occhiata di Evangelisti. “

“Daje, fuori uno, adesso tocca agli altri” è stata la frase pronunciata da Alessandra Verni, la madre di Pamela, dopo la lettura della sentenza. La Verni è convinta che la morte della figlia non sia opera del solo Oseghale. La madre di Pamela e il padre, Stefano Mastropietro, si sono abbracciati, piangendo. Lacrime e abbracci anche tra parenti e amici che indossano magliette con il volto di Pamela.

Fonte: Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev, Ansa