Ottaviano (Napoli), esplosione alla fabbrica Adler Plastic: danni anche alle case a centinaia di metri VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2020 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA
Ottaviano (Napoli), esplosione alla fabbrica Adler Plastic: danni anche alle case a centinaia di metri VIDEO

Ottaviano (Napoli), esplosione alla fabbrica Adler Plastic: danni anche alle case a centinaia di metri

OTTAVIANO (NAPOLI)  – E’ di un morto e due feriti, uno dei quali in gravi condizioni, il bilancio della violenta esplosione avvenuta nel pomeriggio di martedì 5 maggio allo stabilimento Adler Plastic di Ottaviano (Napoli).

La vittima della esplosione, Vincenzo Lanza, 55 anni, è stata estratta dalle macerie del capannone insieme con suoi due colleghi, uno dei quali è stato anche sottoposto ad un intervento chirurgico nell’ospedale civile di Nola ed è in gravi condizioni.

Lanza, invece, non ce l’ha fatta: a nulla sono valse le manovre di rianimazione praticate sul posto dai sanitari del 118.

Alla fabbrica anche i vigili urbani, i carabinieri e la polizia insieme al sindaco di Ottaviano, Luca Capasso.

Troppo violenta l’esplosione, ed avvertita a diversi chilometri di distanza, così come visibile è stata la nube di fumo nero che si è alzata nel cielo sereno del pomeriggio vesuviano.

L’onda d’urto ha mandato in frantumi i vetri di molte abitazioni della zona circostante, e anche di qualche vetrata del centro del paese.

”Abbiamo sentito un boato – raccontano alcuni residenti – ed i vetri sono andati in frantumi. Una paura indescrivibile. Poi il fumo che proveniva dalla fabbrica, ed abbiamo capito che era successo qualcosa. Speravamo che fosse ancora chiusa. Ed invece ora piangiamo la morte di un nostro concittadino”.

La fabbrica era stata riaperta lunedì 4 maggio, ed erano una settantina i lavoratori impiegati nello stabilimento per le operazioni di manutenzione.

Ancora sconosciute le cause dell’esplosione; secondo le prime voci riferite da qualche dipendente si sarebbe trattato di una bombola di gas ma si lavora per accertare il motivo con precisione. Indaga la Procura di Nola. (Fonti: Ansa, Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev)