Ragusa, trovato il papà del neonato abbandonato nella spazzatura. E’ il macellaio che finse di trovarlo

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2020 - 12:34 OLTRE 6 MESI FA
Ragusa, trovato il papà del neonato abbandonato nella spazzatura. E' il macellaio che finse di trovarlo

Ragusa, trovato il papà del neonato abbandonato nella spazzatura. E’ il macellaio che finse di trovarlo (Foto Ansa)

Trovato il papà del neonato abbandonato in una busta della spesa lasciata in un bidone della spazzatura a Ragusa. Era il macellaio che finse di averlo trovato per caso.

L’uomo disse di aver trovato il piccolo, poi chiamato Vittorio Fortunato, lo scorso 4 novembre. Disse di aver notato un sacchetto abbandonato dinanzi alla sua macelleria in via Saragat e di essersi avvicinato per rimuoverlo credendo che contenesse spazzatura.

Udendo dei gemiti avrebbe poi scoperto che si trattava di un neonato. L’uomo avrebbe chiesto aiuto a un’amica che, arrivata sul luogo del ritrovamento, decise insieme a lui di avvisare le forze dell’ordine.

I poliziotti, hanno continuato le indagini ed è emerso che il macellaio, legato sentimentalmente ad una donna di 41 anni, la sera del 4 novembre scorso, è stato chiamato da lei, a Modica, e ha scoperto che la compagna aveva appena partorito.

La donna – dicono gli investigatori – aveva chiesto all’uomo di lasciare il bambino in ospedale, lui invece ha deciso di metterlo in un sacchetto di plastica e trasportarlo fino a Ragusa, inscenando il ritrovamento.

Grazie all’ intervento della Polizia e di un’ambulanza il piccolo è stato portato in ospedale e posto subito in terapia intensiva. 

Ragusa, bimbo in affido per un anno. Il papà agli arresti domiciliari

Il padre del bimbo, 59 anni, è indagato per abbandono di minore e si trova ora agli arresti domiciliari. Due settimane fa, il bimbo è stato affidato ad una famiglia per un anno, in attesa di una possibile adozione.

Subito dopo l’arrivo del piccolo, si era scatenata una gara di solidarietà e numerosi doni sono arrivati in ospedale. Sono stati consegnati tutti al tutore e, di conseguenza, alla nuova famiglia.

A Ragusa, è stato anche aperto un conto corrente intestato al piccolo: il bambino potrà utilizzarlo solo dopo il compimento dei 18 anni.

La cullina per la vita di Vittoria (Ragusa)

Il neonato avrebbe potuto essere affidato in maniera diversa, senza nessun rischio per la sua vita: a Vittoria (Rg) esiste una “cullina per la vita”, un luogo dove è possibile lasciare i neonati senza essere visti e riconosciuti realizzato nel 2016 dal Rotary Club locale in un edificio limitrofo all’ospedale Guzzardi.

La “cullina” è collegata ad un appartamento in uso alle suore del Sacro Cuore che in caso di abbandono di un bimbo possono essere avvisate con una suoneria. Analogo allarme scatta anche nel reparto di pediatria dell’ospedale.

“Finora non è mai stata utilizzata – spiega Giuseppe Notararigo, presidente del Rotary di Vittoria nel 20016 – È nata nel rispetto delle situazioni diverse che le donne si trovano a vivere e che spesso sono costrette ad affrontare momenti drammatici”.

“La cullina è termo riscaldata. Lasciare lì il neonato non riconosciuto non costituisce un reato, in quanto si applica la normativa del “parto in anonimato” che assicura a tutte le donne di partorire assistite, garantisce l’anonimato e consente alla madre di lasciare il bambino nell’ospedale dove è nato per essere adottato”. (Fonte: Ansa).