Roberto Speranza (Pd): “Abolizione tasse casa? Una caz..ta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Ottobre 2015 - 18:38 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Speranza (Pd): "Abolizione tasse casa? Una cazzata"

Roberto Speranza (Pd): “Abolizione tasse casa? Una cazzata”

MILANO – “C’è una domanda di fondo che tanti si fanno: dove sta andando questo partito? Il Pd è ancora il grande soggetto del centrosinistra o sta diventando un’altra cosa? Io voglio rispondere con tutta la forza possibile: sì, è ancora il grande attore del centrosinistra. Renzi è il nostro segretario e il nostro premier, e siamo tutti chiamati a dargli una mano. Io voglio stare nel Pd ma dentro il Pd voglio poter dire che quello che si sta facendo sulla casa è una cazzata”.

Lo ha detto Roberto Speranza, deputato Pd, intervenendo al teatro Elfo Puccini di Milano. Parte della minoranza del Pd ha intanto annunciato di aver preparato un pacchetto di proposte da trasformare in emendamenti che verrà presentato nei prossimi giorni. Una prima bozza, sotto forma di decalogo, era stata preparata nelle scorse settimane, ma poi si è deciso di non presentare alcun documento prima del varo della manovra. Dunque ora la senatrice Cecilia Guerra e il deputato Francesco La Forgia stanno lavorando a un nuovo testo, che faccia da perno all’iniziativa della minoranza per cambiare la legge di stabilità.

Il documento, che fa sintesi delle idee dei parlamentari vicini a Pier Luigi Bersani, Roberto Speranza e Gianni Cuperlo, sarà pronto solo dopo che in Parlamento approderà il testo della manovra. Perché, spiega un senatore di minoranza, “è fondamentale capire nel dettaglio alcuni punti: ad esempio se ci saranno nuovi tagli agli enti locali”. Non è ancora definito se il pacchetto di proposte avrà la forma di decalogo ma tra i punti che la minoranza Pd intende portare avanti vengono al momento elencati: no all’abolizione della tassa sulla prima casa per i più ricchi, no all’innalzamento a 3000 euro del tetto ai contanti, aumento dei fondi per il Sud e per il contrasto alla povertà (allo studio una misura universale di sostegno ai più poveri), aumento dei fondi alla sanità, intervento sulla flessibilità delle pensioni e favore degli esodati.