Roma, “trasporto pubblico assente”. Magi, il referendum e le “colpe” di Atac

di Fabiana De Giorgio
Pubblicato il 19 Ottobre 2018 - 05:40 OLTRE 6 MESI FA
"Roma senza trasporto pubblico". Magi segretario dei Radicali dice: "Per questo tante auto e biglietti non pagati"

“Roma senza trasporto pubblico”. Magi (Radicali): “Per questo tante auto e biglietti non pagati”(foto di BlitzQuotidiano)

ROMA – Autobus e metro sono da sempre due dei principali problemi di Roma. “E’ una città senza trasporto pubblico, per questo i cittadini usano tanto l’auto o si sentono autorizzati a non pagare il biglietto”. Riccardo Magi, segretario dei Radicali Italiani, individua il focus che ha spinto il suo partito a promuovere il referendum dell’11 novembre.

I Radicali hanno lanciato la campagna “Mobilitiamo Roma” con lo scopo di risolvere la situazione una volta per tutte. Dopo aver ottenuto oltre 33mila firme la richiesta del referendum consultivo è stata approvata e l’11 novembre si andrà alle urne. Ma cosa verrà richiesto nel referendum? Si chiederà ai romani se sono d’accordo a mettere a gara il servizio dei trasporti della capitale. I quesiti saranno due.

Il primo sarà: “Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?”.

Il secondo invece: “Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?”.

Magi sostiene che “Roma di fatto non ha un servizio di trasporto pubblico locale. Quando un cittadino si mette ad una fermata dell’autobus e non può prevedere se l’autobus passerà tra un quarto d’ora, mezz’ora o magari tra un’ora e mezza questo significa che di fatti non c’è un servizio pubblico di trasporto”. 

Poi attacca l’Atac: “Non è vero quello che l’Atac ha scritto, cioè che è diminuita la domanda di trasporto pubblico perchè i romani sarebbero gli unici cittadini europei che preferiscono andare con l’auto privata. La realtà è che i romani sono costretti ad andare con l’auto privata perchè non hanno alternative e questo ha delle conseguenze negative per tutti in termini d’ inquinamento, in termini di incidenti e di vittime di incidenti stradali”.

Perchè andare alle urne? Magi sottolinea che “è importante andare a votare perchè è l’unica occasione per i romani di manifestare in maniera democratica e partecipativa il proprio disagio”. Non molti cittadini sono al corrente di questa possibilità di votare. Secondo Magi solo l’1 o il 2 % dei romani sono informati sul referendum. Il segretario dei Radicali denuncia l’amministrazione comunale e la sindaca Raggi ritenendo che si stiano comportando più come un comitato del no che come un soggetto imparziale. Un’amministrazione dovrebbe informare i cittadini su una possibilità di partecipazione democratica.