Rugby, aggredì arbitro donna: Bruno Andres Doglioli radiato

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Febbraio 2017 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

VICENZA – Aggredì un arbitro donna: radiato. Costa carissima al rugbista argentino Bruno Andres Doglioli l’attacco ai danni dell’arbitra Maria Beatrice Benvenuti nel corso della partita di serie A tra Valsugana e Rangers Vicenza.

I fatti risalgono allo scorso 11 dicembre, e sono documentati da un filmato diffuso da un’emittente locale poi finito sul web. Inizialmente Doglioli, che per giocare in serie A percepiva un semplice rimborso spese era stato sospeso dal giudice sportivo per 36 mesi ma la procura federale aveva fatto ricorso.

La Corte d’appello della Fir le ha dato ragione e ha deciso di radiare il capitano del Vicenza che, irritato dal comportamento della Benvenuti, che in precedenza gli aveva sventolato un cartellino giallo, ad un certo punto del secondo tempo aveva deciso di placcarla attaccandola da dietro e atterrandola.

L’arbitra aveva descritto così l’accaduto nel referto: “Ho sentito un colpo fortissimo alla schiena. Sono caduta a terra sbattendo la testa sopra un giocatore che ho immediatamente riconosciuto essere il capitano numero 15 del Vicenza. Costui si rialzava alla mia destra come se nulla fosse successo, senza scusarsi o assicurarsi del mio stato e si allontanava velocemente. Una volta rientrata nello spogliatoio mi accorgevo dei numerosi ematomi sul mio corpo, specialmente sulla gamba destra e sul fianco, e dell’ecchimosi in piena fronte”.

Sul momento la Benvenuti era riuscita a far continuare la gara, poi era stata costretta a ricorrere alle cure dei medici, e non a caso la procura nel suo ricorso aveva allegato il referto: quel gesto teoricamente avrebbe potuto provocarle conseguenze anche drammatiche, fino alla paralisi, e in ogni caso tutt’ora lei non può allenarsi e i tempi per il suo ritorno in campo sono ancora indefiniti.

Nel motivare la sua decisione di oggi la Corte d’appello della Fir, dopo aver sottolineato che le immagini dell’aggressione hanno fatto il giro del mondo, spiega che l’aggressione di Doglioli “è senza ombra di dubbio volontaria, premeditata, efferata, vigliacca e proditoria, con la chiara intenzione di ledere la signora Benvenuti in maniera importante”.

Per un gesto del genere la squalifica non poteva quindi che essere a vita, e a tale decisione plaude lo stesso Vicenza Rugby, che non farà ricorso: la tesi del club è che questo provvedimento sia un bene, e che il caso di Doglioli servirà anche come esempio.