Salvini ad Afragola acclamato dalla folla, c’è chi gli fa il baciamano: “Non farci più pagare la scorta a Saviano” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Gennaio 2019 - 23:55| Aggiornato il 19 Gennaio 2019 OLTRE 6 MESI FA
Salvini ad Afragola acclamato dalla folla, c'è chi gli fa il baciamano: "Non farci pagare più scorta a Saviano" VIDEO

Salvini ad Afragola acclamato dalla folla, c’è chi gli fa il baciamano: “Non farci pagare più scorta a Saviano”

NAPOLI – Accoglienza da stadio, con cori e applausi e c’è persino chi gli fa il baciamano. E’ stato accolto così il ministro dell’Interno Matteo Salvini ad Afragola, comune di circa 60mila abitanti alle porte di Napoli, dove in pochi giorni sono esplose otto bombe, l’ultima alla storica pizzeria Sorbillo.

Salvini ha voluto incontrare il sindaco, Claudio Grillo, il prefetto, Carmela Pagano, ed i vertici provinciali delle forze dell’ordine per fare il punto della situazione. “Restituiremo la sicurezza alle tante persone perbene di questa città”, ha detto prima di concedersi un bagno di folla tra i numerosi militanti. Il vicepremier e leader della Lega è stato accolto dalla piazza con entusiasmo. E mentre stringeva mani e si scattava selfie, qualcuno ha urlato: “Non farci più pagare la scorta a Saviano”. 

Proprio quest’ultimo aveva innescato con Salvini l’ennesima polemica con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, questa mattina: “Oggi Salvini sarà ad Afragola a raccontare bugie. Dirà che la camorra fa schifo, ma non una parola su chi in Campania gli ha portato voti, e cioè Pina Castiello, legata a Cosentino e a Nespoli: la peggiore politica, che ha strozzato per decenni il Sud insieme ai clan di camorra”. Con sufficienza Salvini ha replicato: “Saviano? Lui combatte la camorra a parole, io con i fatti”.

“Lo Stato c’è ed é più forte di qualche balordo – ha detto poi in conferenza stampa al Comune di Afragola – Se qualcuno ha pensato di fare qui la voce grossa ha sbagliato”. Pugno duro, dunque, iniziando da chi occupa le case abusive anche nel Rione Salicelle, il complesso di edilizia popolare sorto all’indomani del terremoto del 1980 alla periferia della città. Secondo i dati forniti dal responsabile del Viminale oltre un terzo di quegli alloggi sono occupati senza titolo e per questo si procederà agli sgomberi: “Basta occupazioni abusive”, ha promesso Salvini auspicando che poi “nessuno scenda in piazza per difendere gli occupanti abusivi. Dobbiamo schifare chi ruba i diritti”.

Successivamente si è recato proprio nel Rione Salicelle dove ha incontrato i rappresentanti delle forze di polizia che quotidianamente sono impegnate in tutta l’area a nord di Napoli nelle azioni di contrasto alla criminalità. Poi personalmente ha voluto portare la solidarietà e la vicinanza al titolare di un bar-tabacchi di corso Meridionale, ad Afragola, che negli ultimi tre anni ha subito 12 rapine con un danno economico di circa 150mila euro. “Faremo in modo che nessuno sia lasciato solo”, ha proseguito sottolineando che “in Campania c’è da fare ancora molto”.

All’arrivo a Napoli, all’aeroporto di Capodichino, Salvini ha avuto anche un colloquio con Gino Sorbillo, il titolare della nota pizzeria del centro storico dove l’altra notte è esploso un ordigno. “Il ministro Salvini mi ha ascoltato con concentrazione e mi ha detto che presto verrà nel centro storico di Napoli e nella mia pizzeria”, ha raccontato Sorbillo.

“Gli ho detto che continuerò a fare il mio lavoro con fiducia – ha detto Sorbillo – Quello a me è stato un attacco al commercio, alla Napoli che lavora”. Il ministro, da parte sua, ha promesso di andarlo a trovare nella sua pizzeria: “ha tanta energia e coraggio”, ha riferito. Quanto all’ordigno, ha aggiunto il titolare del Viminale, “se qualcuno pensa di rialzare la testa con le bombe, le Forze dell’Ordine e lo Stato sono pronti a contrastarlo. Criminali e mafiosi hanno trovato ministro sbagliato”.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev