ROMA – La “vecchia e delegittimata” Commissione europea “non può imporre sanzioni” all’Italia: è quanto ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini nel corso di una diretta Facebook parlando di quanto emerso oggi, 12 giugno, nel corso del vertice sui temi economici tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i vicepremier Salvini e Luigi Di Maio e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
“Oggi ci siamo trovati dicendo che una Commissione uscente, vecchia, delegittimata dal voto di milioni di europei la settimana scorsa – ha sottolineato il ministro – non può prendere decisioni o imporre scelte o sanzioni a governi e popoli”.
La Commissione europea, ha sottolineato il vicepremier e ministro dell’Interno in una diretta Facebook, “non può imporre scelte o sanzioni a governi e popoli che rappresentano milioni di cittadini e vogliono semplicemente fare quel che è giusto” cioè “tagliare le tasse a imprenditori, lavoratori e famiglie”. E’ un “sacrosanto diritto di un Governo”, ha concluso Salvini, che “senza voler disubbidire a tutti i costi” vuole dialogare con l’Europa “da pari a pari e con pari dignità”.
Il vertice, che ha istruito il dossier conti pubblici per evitare la procedura di infrazione da parte dell’Unione europea, non è stato risolutivo ma, secondo fonti leghiste, è stato “utile e positivo” e si sono “organizzati gruppi di lavoro” e ci si è dati appuntamento a “nuovi incontri con progetti e investimenti”. Ma altre fonti spiegano che il confronto nel governo è appena iniziato.
All’incontro hanno partecipato anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, i sottosegretari al Mef Laura Castelli e Massimo Garavaglia e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. (Fonti: Ansa, Agenzia Vista)