YOUTUBE Salvini al megafono: “Con Di Maio accordo su premier”. Ora tocca a Mattarella

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2018 - 17:26 OLTRE 6 MESI FA
Salvini al megafono a Fiumicino: "Con Di Maio accordo su premier". Ora tocca a Mattarella

Salvini al megafono: “Con Di Maio accordo su premier”. Ora tocca a Mattarella

FIUMICINO – Matteo Salvini annuncia di aver trovato l’accordo con Luigi Di Maio sul nome del presidente del Consiglio e dei ministri. Il leader della Lega lo ha annunciato al megafono a Fiumicino [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], al gazebo dove i simpatizanti della Lega si sono recati per votare il Contratto di governo. E il presidente della Repubblica Mattarella riceverà domani le delegazioni di Lega e M5s per vedere se anche a lui andranno bene questi nomi.

LEGGI QUI il testo integrale del contratto.

“Abbiamo chiuso l’accordo su premier e squadra governo, e speriamo che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani”. Io e Di Maio nel governo? “Siamo disponibili a metterci la faccia”. Per Palazzo Chigi “abbiamo scelto un nome equilibrato che soddisfa noi e loro”. Se il premier rispecchierà solo M5S e Lega? “Si tratta di una persona di valore, di spessore e riconosciuta che finora potrebbe non aver mai votato né il M5S né la Lega, così come secondo me anche alcuni ministri. Non abbiamo fatto il governo con il manuale Cencelli”. Ci saranno “un ministero per Famiglie e Disabilità e un ministero per il Turismo”.

Fratelli d’Italia nel governo? “A me piacerebbe, in un governo che vuole cambiare regole, ci starebbe bene, ma non posso far violenza a nessuno”.

Se l’Ue non ci concede flessibilità? “Andremo a trattare, noi non siamo la Grecia, abbiamo un potere contrattuale, una forza economica maggiore di altri Paesi”.

Sulla Francia. “Si mettano l’anima in pace, se ci chiedono di fare come i governi precedenti, faremo l’esatto contrario. I francesi si occupino della Francia e non mettano il naso nelle cose altrui, semmai parliamo di Ventimiglia e dei migranti fermi al confine”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.